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Economia | 18 febbraio 2019, 19:44

Inquinamento ambientale: prima che il mondo vada tutto a rotoli, bisogna fare qualcosa di concreto

Viviamo in un mondo che ha deciso di rassegnarsi: da un lato le istituzioni mondiali cercano di prendere provvedimenti con un ritardo forse esagerato, dall'altra i cittadini sono convinti di non poter fare nulla nel loro piccolo

Inquinamento ambientale: prima che il mondo vada tutto a rotoli, bisogna fare qualcosa di concreto

Si parla sempre di inquinamento atmosferico e ambientale: siamo ormai così abituati a sentire notizie sull'effetto serra, sul surriscaldamento globale e sui cambiamenti climatici che nemmeno ci facciamo più caso. Viviamo in un mondo che ha deciso di rassegnarsi: da un lato le istituzioni mondiali cercano di prendere provvedimenti con un ritardo forse esagerato, dall'altra i cittadini sono convinti di non poter fare nulla nel loro piccolo. Ci siamo quindi ritrovati a prendere atto di una situazione d'emergenza che forse ci sembra ancora lontana ma che in realtà è davvero allarmante.

Quando parliamo di inquinamento ambientale, sono tantissime le variabili che entrano in gioco: nei Paesi sviluppati crescono a vista d'occhio le discariche, a tal punto che ormai non sappiamo nemmeno più dove costruirle. Abbiamo sempre più bisogno di smaltire rifiuti che noi stessi produciamo, eppure non ci chiediamo nemmeno dove vadano a finire. Adottiamo misure di risparmio energetico, ma spesso lo facciamo solo perché riceviamo incentivi dallo stato. La sensibilizzazione nei confronti delle tematiche ambientali è ancora molto, troppo ridotta. Siamo ancora in troppi a non renderci conto di tutte le problematiche che noi stessi abbiamo creato e che prima di quanto immaginiamo distruggeranno il nostro stesso Pianeta.

Le piogge acide, la morte della Grande Barriera Australiana, il buco dell'ozono, l'estinzione di intere specie di animali, la produzione sempre più massiccia di rifiuti, l'inquinamento dei mari, delle foreste, delle città, dell'aria stessa che respiriamo. Vi siete mai fermati a riflettere su queste tematiche? Vi siete mai chiesti se la Foresta Amazzonica, polmone del mondo, sia ancora salva e per quanto tempo lo sarà? Purtroppo nella vita di tutti i giorni spesso questi problemi vengono accantonati: pensiamo che ci sarà qualcuno che se ne occuperà al posto nostro senza però renderci conto che dovremmo essere noi i primi a fare qualcosa.

Se nel proprio piccolo ogni cittadino del mondo facesse un passo nella direzione giusta, molto probabilmente qualche cambiamento ci sarebbe. Non è così però. Stiamo tutti ad aspettare che siano gli altri a muoversi, a proporre iniziative ecologiche nel rispetto dell'ambiente. Forse però basterebbe documentarsi di più su tutte queste grandi tematiche, che non devono mai essere trascurate perché ci riguardano da vicino, molto vicino! Forse, se tutti noi sapessimo qualcosa in più sull'inquinamento ambientale, sulle specie di animali in via d'estinzione, sui provvedimenti ecologici e sulle moderne fonti di energia rinnovabile il mondo sarebbe un posto migliore.

Chiedersi il perché dello scioglimento dei ghiacci, ad esempio, non è lecito ma dovrebbe essere obbligatorio. Se la Grande Barriera Corallina è morta ne siamo tutti in qualche modo responsabili, anche se ci troviamo dall'altra parte del mondo. I problemi ambientali non sono altro che il risultato di una serie di reazioni a catena che noi stessi abbiamo scatenato, anche nel nostro piccolo. Informarsi quindi è prima di tutto un dovere morale e civile, ma può essere anche d'aiuto per comprendere il mondo di oggi. Queste grandi tematiche vengono affrontate anche nel web e per approfondire basta visitare www.informazioneambiente.it, un portale costantemente aggiornato proprio su questi grandi e importantissimi argomenti.

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