Economia - 19 febbraio 2019, 10:25

Licenziamenti all'Abet, sospeso temporaneamente lo sciopero "a singhiozzo"

Rimane in vigore il blocco dello straordinario. La scelta dopo le assemblee: “non abbiamo sospeso lo sciopero a seguito del comunicato aziendale. L’obiettivo era spaccare il fronte, ma in realtà i lavoratori sono ancora più compatti“

Licenziamenti all'Abet, sospeso temporaneamente lo sciopero "a singhiozzo"

Temporaneamente sospese le iniziative sindacali per i dipendenti dell’Abet. La scelta arriva dopo le assemblee dei lavoratori che si sono tenute nella giornata di ieri, lunedì 18 febbraio, partite al mattino e terminate in tarda serata (si sono prolungate fino a mezzanotte).

Lo sciopero a “singhiozzo” di un ora e mezza è l’iniziativa scelta per far fronte ai 112 esuberi annunciati dall’azienda per “necessaria riorganizzazione” per far fronte – come ha spiegato l’azienda - a degli investimenti. Tra i 112 coinvolti, 58 sono quelli coinvolti dalla terziarizzazione del polo logistico, quasi tutti operanti a Bra, cinque a Roma e quattro a Reggio Emilia. I restanti sono tutti lavoratori provenienti dai due stabilimenti braidesi adibiti alla produzione di laminato plastico.

Rimane in vigore il blocco dello straordinario.

Lo sciopero è sospeso per la giornata di oggi e domani in attesa di incontrare l’azienda per un nuovo incontro di trattativa indetto per giovedì 21 febbraio. I lavoratori hanno dato mandato ai sindacati di indire nuove iniziative sindacali nel caso non ci fossero passi avanti nel prossimo tavolo.

I rapporti tra l’azienda e i sindacati si erano incrinati a seguito dell’ultimo incontro tra le parti dello scorso 14 febbraio. “Passi avanti nella trattativa, ma non sufficienti” avevano dichiarato i sindacati al termine dell’incontro. Ma l’indomani sono proseguiti le iniziative “a singhiozzo” all’interno dello stabilimento di Bra.

L’indomani l’azienda aveva diramato un comunicato dove spiegava come nel corso della trattativa i numeri degli esuberi erano passati da 112 a “non più di 40 unità”.

“L’Azienda si riserva ogni decisione in merito alla prosecuzione del tavolo di confronto sulle soluzioni alternative ipotizzate all’esito dell’assemblea dei Lavoratori del prossimo 18 Febbraio." Aveva dichiarato Abet, non gradendo lo sciopero indetto dai sindacati.

“La scelta di non proseguire con iniziative sindacali fino all’incontro di giovedì era già nell’aria da tempo,” – spiega Ugo Bigongiari della Uiltec – “non abbiamo sospeso lo sciopero a seguito del comunicato aziendale. L’obiettivo era spaccare il fronte, ma in realtà i lavoratori sono ancora più compatti.“

Daniele Caponnetto

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