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Eventi | 23 febbraio 2019, 07:03

"Portami lassù": stasera la storia di Cristina Giordana a Limone, tra musica e parole

Nella serata di oggi (sabato 23 febbraio), Giorgio signorile accompagnerà la lettura dei alcuni passi del romanzo, un libro di "luce, amore e montagne"

Cristina Giordana - foto: Luca Borsotto

Cristina Giordana - foto: Luca Borsotto

“Che volete che vi dica? Andai su e non tornai indietro”: così scrive Cristina Giordana nel libro “Portami lassù”, raccontato in prima persona dal figlio Luca Borgoni (scomparso nell'estate del 2017). “Una storia vera, di luce, amore e montagne” è la frase riportata sulla copertina di questo romanzo che racconta di una giovane vita, scomparsa nella forza delle montagne, sua grande passione.

“Però mettete via i fazzoletti, questa non è una storia lacrimevole. Non mi importa niente di commuovervi e roba simile, la vita è troppo breve per prenderla per il verso sbagliato”: l’autrice, ma ancor prima madre, pubblica queste parole, per ricordare il figlio che amava la natura, lo sport e si allenava sui pendii del Cervino per una nuova grande sfida, la scalata del Dhaulagiri, in Nepal,  che tocca gli ottomila metri d’altezza. Purtroppo il suo incidente non gli ha permesso di arrivare alla destinazione, ma Cristina lo ricorda con un’intenso libro.

La presentazione si terrà a Limone sabato 23 febbraio presso il teatro "Alla Confraternita”, in via Confraternita 28, alle 20.45.

Ad accompagnare la lettura e le parole di mamma Cristina saranno le note della chitarra di Giorgio Signorile che per l’occasione porterà suoi brani tratti dagli ultimi cd come Summer souvenir, Il mattino del Kashmir, Ninna nanna a Donegal, Shakkei.

“Cercherò con la musica di esprimere i sentimenti che ho provato leggendo il libro. Note che per me hanno un’affinità elettiva con gli argomenti che verranno toccati durante la presentazione. Ho scelto i brani da suonare seguendo l'emozione delle pagine scritte da Cristina, e cercando pezzi che "parlassero" con la stessa lingua. Sottolineerò con le corde della mia chitarra le emozioni forti che suscitano i temi che vedono Luca protagonista e spero di riuscire così, delicatamente, di accompagnare le persone in questo mondo altissimo….a portarle lassù”

Irene Camuzzini

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