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Attualità | 25 febbraio 2019, 18:29

"Scuole sicure" a Sommariva del Bosco: il sindaco chiederà i danni alle consigliere di minoranza?

Archiviato il procedimento penale aperto nei suoi confronti dopo la denuncia di due esponenti dell'opposizione, il primo cittadino comunicherà all’assemblea quanto deciso circa eventuali iniziative di rivalsa

Il caso "Scuole Sicure" torna in Consiglio a Sommariva del Bosco.
Oggetto di discussione ancora nello scorso dicembre (quando il sindaco Matteo Pessione annunciò che "il Consiglio sarà costantemente aggiornato in merito alle azioni che decideremo di intraprendere”), l’intricata vicenda giudiziaria chiusasi nel maggio 2018 con l’archiviazione del procedimento penale che ha coinvolto lo stesso primo cittadino nel biennio precedente costituirà l’elemento di maggiore interesse tra quelli all’ordine del giorno della seduta in programma per questa sera, lunedì 25 febbraio, alle ore 21 nella sala consiliare che l’Amministrazione ha da poco intitolato alla memoria dell’ex sindaco Pier Luigi Vanni, recentemente scomparso.

Il primo punto in agenda ("Problematiche emerse sul contributo 'Scuole sicure’ - Provvedimenti") prevede infatti l’intervento col quale Pessione annuncerà pubblicamente all’aula quali iniziative intenda concretamente prendere ora che il procedimento giudiziario nel quale è stato coinvolto nella sua qualità di amministratore si è definitivamente chiuso con la richiesta di archiviazione decisa nel maggio 2018 dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Asti, su richiesta del pubblico ministero Delia Boschetto.

Il tema è quello di eventuali azioni che, come più volte ventilato negli ultimi mesi, lo stesso primo cittadino si è riservato di intraprendere per "richiamare alle proprie responsabilità" chi mise in dubbio la correttezza dell’operato assunto dalla sua amministrazione nella gestione di un contributo di circa 300mila euro di cui il Comune usufruì nell’ambito del programma ministeriale "Scuole Sicure", sulla base di un progetto presentato ancora nel 2014 dalla precedente Giunta.

Un riferimento, quello alle "proprie responsabilità, che richiama la denuncia penale per abuso d’ufficio e truffa ai danni dello Stato dalla quale l’indagine prese le mosse: istanza in calce alla quale figurarono le firme delle consigliere Diomira Agresta e Ester Uziard, componenti del gruppo di opposizione "Vivere Sommariva Insieme".

Dopo la comunicazione del sindaco lo stesso primo cittadino uscirà dall’aula per dare modo all’assemblea di confrontarsi e votare il punto all’ordine del giorno, dando così una sanzione politica all’iniziativa che assumerebbe in ogni caso a livello individuale, rimandando alla futura Amministrazione la facoltà di esprimersi sulla possibilità e opportunità di eventuali azioni in capo all’istituzione comunale.

Ezio Massucco

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