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Attualità | 19 marzo 2019, 13:04

Vertenza Giordano Vini: Comdata non arretra sulla richiesta di trasferimento a Ivrea

Posizioni distanti al tavolo di stamattina in Regione sul caso delle 87 lavoratrici a rischio licenziamento tra Diano d’Alba e Torino. L’assessore Pentenero chiede a Koinè di valutare il ricorso agli ammortizzatori sociali. Venerdì nuovo incontro sulla posizione delle addette impegnate nel capoluogo regionale

Lavoratori in presidio venerdì scorso di fronte alla sede Giordano di Valle Talloria

Lavoratori in presidio venerdì scorso di fronte alla sede Giordano di Valle Talloria

Si è svolto stamane, martedì 19 marzo, presso l’Assessorato al Lavoro della Regione Piemonte a Torino il previsto incontro tra i vertici delle società Comdata, Koiné e i rappresentanti sindacali, a seguito dell’acquisizione da parte di Comdata della commessa per la gestione del servizio clienti della Giordano Vini, che occupa complessivamente 87 persone tra le sedi Giordano di Valle Talloria a Diano d’Alba e della Koinè in via Bologna a Torino.

Le posizioni al momento appaiono distanti considerato che, come fa sapere l’Assessorato in una nota, "Comdata ha ribadito la propria disponibilità ad assorbire il personale in capo a Koiné, a condizione che l’attività venga svolta nel centro operativo della società di Ivrea".

Di fronte alle difficoltà logistiche che il trasferimento comporterebbe, in particolare per i lavoratori impiegati nella sede cuneese, la Regione ha chiesto a Koinè di aprire un tavolo con le organizzazioni sindacali per valutare tutte le possibili soluzioni, compreso il ricorso agli ammortizzatori sociali, volte ad attenuare il disagio per i lavoratori che non accettassero il trasferimento a Ivrea.

Al tempo stesso, a Comdata la Regione ha chiesto di applicare la clausola sociale a quei lavoratori che, invece, volessero trasferirsi a Ivrea.

Mi auguro che si riesca a giungere a un accordo che risulti sostenibile per i lavoratori", ha dichiarato l’assessora al Lavoro Gianna Pentenero, che ha annunciato una nuova riunione del tavolo regionale per il 27 marzo prossimo, alle ore 15.

Walter Biancotto, sindacalista che segue la vertenza per conto della Slc Cgil: "Purtroppo e come temevamo Comdata rimane ferma sulla richiesta del trasferimento a Ivrea, condizione impraticabile e tanto più per le lavoratrici che provengono dall’Albese. La nostra intenzione è comunque quella di attivare tutte le azioni possibili per fare sì che Giordano Vini si faccia parte diligente e riconosca la propria responsabilità in questa vicenda, abbandonando la posizione di totale rifiuto del dialogo seguita invece sinora. Parliamo di addette che per anni o decenni hanno sempre lavorato per Giordano e che dopo il passaggio a Koinè hanno continuato a lavorare per la stessa azienda e negli stessi uffici. Oggi pomeriggio ci incontreremo e decideremo quali nuove iniziative intraprendere. Intanto è già stato previsto un nuovo confronto del tavolo in Regione, mentre venerdì mattina (22 marzo, ndr) a Torino incontreremo Koinè per capire se vi sono margini per riassorbire in azienda almeno una parte delle 46 addette che negli ultimi due anni hanno lavorato, sempre per conto di Giordano, dalla sua sede di via Bologna".

Ezio Massucco

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