Domani 22 marzo, anche in provincia di Cuneo, sciopero degli addetti alla raccolta dei rifiuti. Il settore incrocia le braccia per il mancato recepimento delle giuste clausole sociali che garantiscono diritti e tutele ai lavoratori del comparto.
Le Segreterie nazionali, regionali e provinciali di FP-CGIL / FIT-CISL/ UILTRASPORTI e FIADEL, dalle 10,30, manifesteranno in tutta la regione per affermare e sostenere il diritto al lavoro, alla retribuzione, alla salute e alla pensione. A Cuneo il presidio si terrà di fronte alla Prefettura in via Roma 3.
I Consorzi della provincia, quali per esempio il CEC e lo CSEA, che gestiscono la raccolta per 54 comuni ciascuno, hanno diramato dei comunicati nei quali informano che non saranno garantiti i servizi di raccolta rifiuti nel territorio.
Gli impatti principali saranno soprattutto nei territori in cui la modalità di ritiro dei rifiuti è porta a porta. Saranno garantiti i servizi minimi, in particolare quelli presso i mercati e grandi utenze come ospedali e comunità.
Il CEC, Consorzio Ecologico Cuneese, ha evidenziato, sempre tramite comunicato stampa, di aver "da sempre tutelato la continuità lavorativa dei dipendenti delle proprie ditte appaltatrici anche mediante il controllo dei contratti di lavoro applicati e pertanto ritiene, non essendoci criticità in corso, di poter rassicurare in merito al mantenimento dei diritti acquisiti economici giuridici e normativi".
Per preservare il decoro urbano, qualora entro il tardo pomeriggio gli operatori non avessero provveduto ad effettuarne il ritiro di sacchi e bidoni, il CEC invita i cittadini a riportarli all’interno delle proprie pertinenze.