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| 25 marzo 2019, 08:31

Flavio Gastaldi ufficializza la sua candidatura a sindaco di Genola

Il giovane deputato leghista conferma le indiscrezioni, ma spiega che la lista è ancora in fase di formazione. Se verrà eletto saliranno a tre i parlamentari-sindaco nel Cuneese. Oltre a lui, Marco Perosino (Priocca) e Monica Ciaburro (Argentera)

Flavio Gastaldi ufficializza la sua candidatura a sindaco di Genola

Con queste righe ufficializzo la mia candidatura a sindaco alle elezioni comunali del 26 maggio per la lista civica #GenolaLiberamente. Fino a poche settimane fa non avrei mai pensato di ritrovarmi in prima persona di nuovo in campo. Tanti sono gli interrogativi che ci siamo posti insieme in questi giorni, esattamente quelli che vi state ponendo voi in questo momento leggendo queste parole”.

Con queste parole sul suo profilo Facebook Flavio Gastaldi, giovane deputato della Lega, rende ufficiale la voce che circolavano da settimane e che Targato aveva anticipato.

Gastaldi confida che i suoi concittadini gli diano fiducia per raccogliere il testimone lasciando da Stefano Biondi che, al termine del suo primo mandato, per ragioni professionali ha deciso di non riproporsi alla guida del municipio. “Dopo profonde riflessioni – aggiunge Gastaldi - , abbiamo tutti convenuto che questa è la decisione migliore per poter continuare, molto umilmente, il lavoro svolto da Stefano Biondi e da tutti gli altri volontari che ci hanno accompagnato. Non abbiamo ancora una lista pronta: possiamo però contare su tante persone che hanno dato la loro disponibilità a proseguire l'avventura iniziata 5 anni fa o che hanno voglia di mettersi in gioco, chi in prima persona, chi lavorando dietro le quinte. A noi, che proveniamo in larga parte dal mondo dell'associazionismo e del volontariato, interessa lavorare in modo spassionato per #Genola (che tanto mi ha dato ed a cui tanto devo) senza chiedere nulla in cambio se non il ringraziamento della popolazione per la quale si è lavorato”.

Gastaldi è consapevole che il suo ruolo di parlamentare leghista viene ad innestarsi in una compagine civica per cui mette le mani avanti. “A noi – afferma - interessa fare squadra, non dividere il paese: per questo, rinnovo l'appello a non alzare i toni, nè a perdersi in discorsi filosofici. Spostare fascine per il forno comunale (a noi amministratori è capitato anche questo!), ramazzare via Roma alle 6 del mattino nel giorno di San Marziano, aprire sacchetti dell'immondizia non conformi, aggiustare i giochi dei bambini, sfalciare il verde, pulire i canali, ecc. non è nè di destra nè di sinistra”.

Intuendo che verosimilmente potrebbe esserci una lista civica alternativa a quella da lui guidata attacca preventivamente. “Chi vi vuole convincere di questo a Genola – dice - non sa di cosa parla oppure è in malafede. Noi siamo gente concreta, non ci spaventa il lavoro aggiuntivo che ci accolliamo volontariamente: sappiamo che in questo percorso dovremo sacrificare ulteriormente la nostra famiglia, gli amici, gli affetti e passare qualche momento "no"".

Genola è un paese che porta fortuna ai suoi amministratori. L’ex presidente della Provincia e oggi presidente della Fondazione CrTorino, Giovanni Quaglia, che qui ha la residenza, ha iniziato la sua sfavillante carriera politico-finanziaria facendo il sindaco proprio in questo paese.

Nel Cuneese vi sono già altri due casi di parlamentare-sindaco: Marco Perosino, senatore di Forza Italia, sindaco di Priocca, e Monica Ciaburro, deputata di Fratelli d’Italia, primo cittadino di Argentera.

GpT

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