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Politica | 12 maggio 2019, 19:30

Elezioni amministrative, Matteo Salvini a Bra: “Qua non ci sono fascisti, ma abbiamo ritrovato l'orgoglio di essere italiani” (FOTO E VIDEO)

Il leader della Lega e Ministro dell’Interno in via Cavour per sostenere Annalisa Genta. Il video delle contestazioni

Elezioni amministrative, Matteo Salvini a Bra: “Qua non ci sono fascisti, ma abbiamo ritrovato l'orgoglio di essere italiani” (FOTO E VIDEO)

A due settimane dalla chiamata alle urne, il centrodestra cala l’asso per le elezioni amministrative. Dopo Fossano, il leader della Lega e Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha fatto tappa anche a Bra, arrivando intorno alle 16.40 di oggi (domenica 12 maggio) in via Cavour.

Dal palco, circondato dai fedelissimi, il Segretario del Carroccio ha inteso sostenere il candidato sindaco di tutto il centrodestra, l’avvocato Annalisa Genta. Dopo il ringraziamento, tra gli altri, di Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati, il vice Premier ha preso la parola, coinvolgendo la folla di pubblico e strappando appassionati applausi, ripetutamente.

In mezzo, qualche fischio ed uno striscione polemico da parte di una frangia di contestatori che, però, non ha disturbato il comizio.

Questi alcuni passaggi importanti del suo discorso, iniziato con un pensiero sulla ricorrenza del giorno: “Auguri a tutte le mamme ed anche ai papà, alle figlie ed ai figli, alle nonne ed ai nonni, non a genitore uno, genitore due, genitore tre, genitore quattro”. Ed ha continuato per oltre 20 minuti: “Dobbiamo combattere e vincere la battaglia per difendere e rilanciare l’agricoltura piemontese ed italiana. Qui non ci sono fascisti, nazisti e quant’altro, però abbiamo ritrovato l’orgoglio di essere italiani, di essere un popolo libero con una storia, una cultura, una tradizione, un passato ed un futuro. E sono orgoglioso della sfilata di migliaia e migliaia di penne nere a Milano, arrivate anche dalla provincia di Cuneo, onore agli Alpini. Farò tutto il possibile per reintrodurre qualche mese di servizio militare e servizio civile per le nostre ragazze ed i nostri ragazzi”.

Il ministro ha poi elencato una serie di parole che paiono ormai in disuso: “Amor di patria, spirito di sacrificio, rispetto, educazione, generosità, volontariato, ordine, regole, disciplina. Insieme ai diritti bisogna parlare anche di doveri”. Salvini, prima di concedersi ad una lunga serie di selfie, ha colto l’occasione anche per parlare dell’importanza del voto in Italia: “Abbiamo candidati sindaci in Sicilia, stiamo unendo il Nord ed il Sud del Paese nel nome della buona volontà”. Il resto è storia che scopriremo dopo il 26 maggio. La battaglia è iniziata.

 

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Silvia Gullino

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