Sono stati pubblicati, sul sito della Regione Piemonte, due bandi del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 elaborati dalla Direzione Agricoltura-Settore Strutture delle Imprese Agricole e Agroindustriali ed Energia Rinnovabile. In entrambi i casi possono partecipare gli imprenditori del settore con un’attività “fisicamente” localizzata sul territorio subalpino e le domande vanno presentate entro il prossimo 15 luglio.
Il primo bando è relativo all’operazione 6.1.1 “Premio per l’insediamento di giovani agricoltori” e ha una dotazione di 1.800.000 euro di risorse disponibili. E’ aperto a quanti hanno un’età compresa tra i 18 anni (compiuti) e i 41 anni (non compiuti). L’obiettivo del provvedimento è di favorire il ricambio generazionale attraverso un sostegno economico all’avviamento delle imprese, all’insediamento iniziale e all’adeguamento strutturale delle aziende. I richiedenti devono proporre un Piano nel quale vengono descritti i progetti di sviluppo riguardanti sia gli investimenti materiali che le attività di crescita personale e professionale. Il premio viene assegnato in conto capitale ai giovani che iniziano a gestire per la prima volta il complesso agricolo in qualità di titolari. O lo sono già da non più di dodici mesi.
Nel caso di richiesta singola il contributo è di 35.000 euro in pianura e in collina e di 45.000 euro quando l’azienda è localizzata in zona montana. Se l’insediamento è congiunto di due giovani gli importi diventano 30.000 euro a testa per ognuno di loro, con un “bonus” di 7.000 euro a testa nel caso di aree montane. Se la domanda riguarda più giovani, fino al massimo di cinque, i finanziamenti scendono a 25.000 euro per persona a cui si aggiungono 5.000 euro, sempre a persona, nel caso di gestione di strutture nelle Terre Alte. La determina e gli allegati si possono scaricare dal link www.regione.piemonte.it/bandipiemonte/cms/finanziamenti/psr-2014-2020-operazione-611-premio-linsediamento-di-giovani-agricoltori
Il secondo bando riguarda l’operazione 4.1.1 “Miglioramento del rendimento globale della sostenibilità delle aziende agricole” e prevede un stanziamento di 5.000.000 di euro. Possono partecipare tutti gli imprenditori del settore. Lo scopo è di aiutarli nell’acquisizione, nella costruzione, nella ristrutturazione, nell’ampliamento e nella modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti anche attraverso l’acquisto di attrezzature e macchinari, nonché nelle spese per sostenere le coltivazioni legnose agrarie. Per accedere al finanziamento i progetti proposti dovranno soddisfare almeno uno dei seguenti sette parametri: introduzione di nuove tecnologie, di innovazioni di processo o di sistemi volontari di certificazione della qualità; miglioramento della situazione aziendale in termini di ambiente, in materia di sicurezza sul lavoro, in tema di igiene e di benessere degli animali o di risultati economici. Il contributo sarà del 40% rispetto al costo dell’investimento ritenuto ammissibile, con un eventuale 10% in più se viene effettuato in una zona di montagna.
La determina e gli allegati si possono scaricare dal link www.regione.piemonte.it/bandipiemonte/cms/finanziamenti/psr-2014-2020-operazione-411-miglioramento-del-rendimento-globale-e-della
Con i due bandi si arriva al totale di otto, relativi al Psr 2014-2020, riservati all’insediamento dei giovani e agli investimenti nelle aziende per renderle più sicure e compatibili dal punto di vista ambientale. Per il momento le operazioni non dispongono di risorse elevate, ma all’assessorato all’Agricoltura dicono che, attraverso i risparmi ottenuti da altre “gare”, gli importi potranno essere aumentati così da scorrere nelle graduatorie e, in questo modo, soddisfare tutte le richieste pervenute. E sul “pagato” del Programma di Sviluppo Rurale, in Regione sono soddisfatti perché il Piemonte è passato dal penultimo posto occupato in Italia nel 2014 al secondo tra le regioni del Centro Nord nel dicembre 2018.