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Attualità | 24 maggio 2019, 13:11

Nuovo colpo di mercato per Ferrero: alla corte di Alba il primo produttore di Spagna nel settore gelati

Accordo raggiunto per l’acquisizione di una quota di maggioranza della Ice Cream Factory Comaker, azienda erede dello storico marchio iberico Avidesa

Prosegue la strategia di acquisizioni avviata dal colosso della Nutella

Prosegue la strategia di acquisizioni avviata dal colosso della Nutella

Nuova acquisizione per la multinazionale della Nutella, che dopo aver messo le mani sul business dolciario Usa di Nestlé (nel gennaio 2018, per 2.8 miliardi di dollari) e nell’aprile scorso sugli snack e biscotti di Kellogg’s (per 1,3 miliardi di dollari) ha ora perfezionato un accordo (il "closing" è atteso per il mese di luglio) per l’acquisizione di una quota di maggioranza in Ice Cream Factory Comaker (Icfc), primo produttore spagnolo nel settore gelati.

L’operazione rientra nella strategia che ormai da alcuni anni connota l’approccio al mercato del gruppo di Alba, costantemente alla ricerca cerca di "nuove opportunità di investimento in diverse categorie di prodotti", nell’ottica di un sempre maggior "soddisfacimento dei consumatori".

Icfc ha sede ad Alzira, presso Valencia, e vanta una produzione annua di oltre 600 milioni di gelati, per un fatturato di circa 125 milioni di euro, per il 65% realizzato all’estero. Ha due stabilimenti, dove impiega 640 addetti, e vende i propri prodotti in 15 Paesi, con una rilevante presenza nel mercato del "private label", il confezionamento conto terzi.

Si tratta di una realtà dalla storia relativamente giovane, ma con alle spalle una storia importante. A fondarla, nel 2003, Guillermo Lamsfus Bravo, ex manager Nestlé che nello stesso anno aveva rilevato dalla stessa multinazionale svizzera le attività dello storico produttore spagnolo Avidesa, impresa nata nel 1964 dall'iniziativa di Luis Suner, poi passata alla Miko e insieme a questa finita alla corte del gigante elvetico nel 1995.

Dal 2010 maggiore azionista della società è stato il fondo Portobello, con una partecipazione superiore al 70%, che nell’autunno scorso ha messo in vendita la propria partecipazione.

I termini economici della compravendita non sono stati resi noti, mentre Ferrero ha fatto sapere che la famiglia Lamfus manterrà una partecipazione all’interno di Icfc e che Guillermo Lamsfus Bravo continuerà a gestire l’azienda col ruolo di direttore generale.

Ezio Massucco

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