Attualità - 01 giugno 2019, 17:34

Intervista ad Andrea Emma, campione di barefoot: "Sto in equilibrio sull'acqua a oltre 70 chilometri orari" (VIDEO)

Il 17enne, nato ad Aosta ma residente da sempre a Viverone, in provincia di Biella, ha già conquistato numerosi allori europei e un bronzo intercontinentale. "Adesso sogno il tetto del mondo"

Andrea Emma

Andrea Emma

Gli occhi di ghiaccio alla Clint Eastwood, una spiccata somiglianza con l'attore Zac Efron e, soprattutto, un grande, incommensurabile talento: un identikit dietro a cui si cela Andrea Emma, ragazzo di 17 anni nato ad Aosta ma residente da sempre sulle sponde del lago di Viverone, nel Biellese.

La sua passione più marcata, da sempre, è l'acqua, superficie sulla quale ha deciso di edificare il proprio futuro professionale: Andrea, infatti, è la punta di diamante della Nazionale italiana di barefoot. Tradotto dall'inglese, "sci nautico... a piedi nudi". Sì, esatto, a piedi nudi, senza alcun altro supporto su cui appoggiare o fare leva al di fuori del proprio corpo.

Una disciplina ancora sconosciuta ai più in Italia, tanto che il fuoriclasse piemontese ha dovuto illustrarla nel dettaglio in occasione della "Festa dei Giovani Talenti", andata in scena venerdì 31 maggio presso il cineteatro "Baretti" di Mondovì, dove ad accompagnarlo c'era anche la sua fidanzata, Matilde Gasparini, altra atleta della Nazionale di barefoot.

Abbiamo utilizzato il termine fuoriclasse non certo in maniera casuale: oltre a innumerevoli allori nazionali, Emma ha conquistato tre ori e un argento europeo nel 2017, ha ripetuto lo stesso score nel 2018 e, ai Mondiali, ha vinto la medaglia di bronzo nella categoria "Figure".

Va da sé, ora, che l'obiettivo di Andrea sia quello di "conquistare il tetto del mondo. La prossima rassegna internazionale sarà nel 2020 e il nostro allenatore diramerà l'elenco dei convocati soltanto dopo i campionati europei di settembre. Non mi resta che lavorare sodo e incrociare le dita".

Una passione, quella per il barefoot, trasmessagli dalla mamma e dallo zio, ma per la quale non trascura il percorso scolastico: "Ai ragazzi monregalesi consiglio di studiare, perché la cultura è fondamentale. Nel tempo libero, tuttavia, non rinunciate all'attività sportiva".

Alessandro Nidi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU