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Attualità | 07 giugno 2019, 18:35

Edili licenziati dal cantiere di Verduno: il concessionario si sfila, l’amarezza di lavoratori e sindacati

Alla rassegnazione degli operai ora si accompagna la preoccupazione per il pagamento di stipendi arretrati e Cassa Edile. Biasi (Cisl): "Li chiederemo a Mgr, sempre che nel frattempo il Governo non ci abbia tolto pure le garanzie del Codice Appalti"

Edili licenziati dal cantiere di Verduno: il concessionario si sfila, l’amarezza di lavoratori e sindacati

Pessime nuove quelle che arrivano dal confronto che oggi – venerdì 7 giugno – ha riunito ad Alba sindacati e aziende per cercare una soluzione al caso dei quindici ex trasfertisti pugliesi della fallita Matarrese Spa, da alcuni anni passati alle dipendenze della Alba Bra Scarl e ora prossimi a perdere il lavoro che da dodici anni li vede impegnati sul cantiere per la costruzione del nuovo ospedale Alba-Bra.

Se da una parte l’aggiornamento ha fatto registrare la proroga – di un paio di settimane, ora al 30 giugno – del termine fino al quale il gruppo di edili potrà proseguire il proprio lavoro a Verduno, dall’altra l’incontro ha infatti registrato il venir meno delle assicurazioni avanzate dalla Mgr Verduno 2000 – concessionaria dell’opera e appaltante di Alba Bra Scarl, sia in proprio che tramite la controllata Neosia –, che durante il precedente confronto si era impegnata a ricercare sul cantiere altre ditte appaltatrici presso le quali distaccare gli stessi lavoratori (ne scrivevamo qui).

Un disimpegno rispetto al quale si accompagna anche la crescente preoccupazione, in capo a lavoratori e sindacati, per le retribuzioni arretrate che gli stessi operai debbono ancora incassare, come spiega Francesco Biasi, della Filca Cisl, in prima linea al fianco dei lavoratori insieme ai colleghi Salvatore Gulino (Feneal Uil), Salvatore Correnti (Fillea Cgil) e Piero Costantino (Cgil).     

"Dopo anni di ritardi nel pagamento degli stipendi e di tolleranza da parte degli operai – spiega Biasi –, ad oggi gli operai si trovano prossimi al licenziamento e con le mensilità di aprile e maggio ancora da incassare. E questo senza contare il capitolo Cassa Edile, l’istituto di categoria che eroga ai lavoratori ferie e tredicesima (pagati tramite il versamento da parte del datore di lavoro del 18,50% della retribuzione lorda, ndr), dove da cosa ci risulta l’ultimo versamento di Alba Bra Scarl sarebbe quello relativo alle mensilità di dicembre 2018".

"L’unica speranza che ci rimane – prosegue il sindacalista – è quella di chiedere all’appaltante Mgr di farsi carico dei pagamenti, così come previsto dall’articolo 10 del Codice degli Appalti, sempre che il Governo non ci tolga anche questa garanzia, come sembra voler fare…".

Alla profonda amarezza degli operai si aggiunge intanto la beffa, visto che, riferisce ancora Biasi, "proprio oggi sul cantiere di Verduno è entrata una nuova ditta, la cinquantunesima per un totale di 260 operai al lavoro. Una situazione nella quale la mano destra non sa cosa fa la sinistra…".  

Ezio Massucco

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