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Attualità | 15 giugno 2019, 11:27

Il Tartufo Bianco d’Alba eccellenza che fa del bene: l’Asta Mondiale aiuta tre importanti progetti del territorio

Dalla 19ª edizione dell'evento mondiale di Grinzane fondi per realizzare un giardino terapeutico all’ospedale di Verduno, per l’Emporio Solidale di Alba e per la famiglia di Alessandra, bimba albese affetta da una rara mutazione genetica

Il Tartufo Bianco d’Alba eccellenza che fa del bene: l’Asta Mondiale aiuta tre importanti progetti del territorio

Nella cornice del castello di Grinzane Cavour, venerdì 14 giugno sono stati consegnati i proventi della 19ª Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, per un ammontare di 30mila euro, destinati a tre importanti progetti in ambito sociale e assistenziale del territorio.

Ancora una volta una parte dei fondi è stata donata alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus, il sodalizio che vede riunite le principali realtà imprenditoriali del territorio e numerosi privati nel sostegno al costruendo ospedale di Verduno. Il contributo di 20mila euro è stato consegnato dal presidente dell'Enoteca Regionale Cavour di Grinzane, Tomaso Zanoletti e dai componenti del consiglio direttivo Bianca Vetrino, Maurizio Marello, Gianfranco Garau e Matteo Ascheri, al vicepresidente della Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus Dario Rolfo accompagnato dal consigliere Emilio Barbero e dal direttore Luciano Scalise. Tale contributo verrà utilizzato nella realizzazione di un giardino terapeutico nell’area adiacente la struttura.

La somma di 5mila euro è stata assegnata all’Emporio Solidale di Alba. A ritirarlo il direttore della Caritas diocesana don Gigi Alessandria, il quale ha spiegato come il contributo dell’Asta aiuterà nella gestione operativa dell’emporio, che in questi anni ha recuperato e redistribuito ad oltre 300 famiglie bisognose risorse alimentari del territorio che altrimenti sarebbero andate sprecate.

Importo analogo è stato riservato dall’Asta del Tartufo alla famiglia di Alessandra, la bambina di 9 anni di Santa Vittoria d’Alba affetta dalla IQSEC2, una mutazione genetica rarissima (6 casi in Italia e meno di 100 nel mondo), per la quale la dottoressa Renieri del dipartimento di genetica del Policlinico di Siena sta lavorando a un progetto di ricerca. Parte della somma andrà, inoltre, a sviluppare un progetto di inclusione scolastica per Alessandra e gli altri bambini affetti da tale patologia.

Nella foto, da sinistra: il direttore dell'Enoteca Marco Scuderi, il revisore dei conti dell'Enoteca Roberto Berzia, il sindaco di Grinzane Cavour Gianfranco Garau, i genitori della piccola Alessandra, il presidente della Caritas diocesana albese don Luigi Alessandria, il presidente dell'Enoteca Tomaso Zanoletti, il consigliere della Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus Emilio Barbero, il Gran Maestro  dell'Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba Bianca Vetrino, il consigliere regionale Maurizio Marello, il presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani Matteo Ascheri, il vice presidente della Fondazione Ospedale Dario Rolfo.

Redazione

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