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| 16 giugno 2019, 07:00

L’Inps rinuncia ai ricorsi: ricalcolo contributi interessa 700 lavoratori Ferrero in part-time verticale

La Fai Cisl esulta dopo la vittoria della lunga battaglia giudiziaria intrapresa contro l’istituto di previdenza dopo un pronunciamento della Corte di Giustizia Ue

L'ingresso dello stabilimento Ferrero di Alba

L'ingresso dello stabilimento Ferrero di Alba

Pubblichiamo a seguire il comunicato col quale la segreteria provinciale Flai aggiorna sul positivo esito delle cause intentate dalla stessa federazione alimentaristi della Cisl per il riconoscimento dell'intera contribuzione annuale ai lavoratori Ferrero "in part time verticale ciclico". Circa 700, secondo le stime, i dipendenti della multinazionale dolciaria complessivamente interessati dalla decisione dei giudici, che ovviamente interessa anche lavoratori di altre aziende nelle stesse condizioni lavorative.

"Contrariamente a un’immagine negativa con la quale l’opinione pubblica dipinge l’Europa, ci sono casi in cui l’Unione Europea tutela i diritti del lavoratore. Ci riferiamo ai lavoratori che hanno avuto periodi in “part time verticale ciclico”, ovvero una tipologia di contratto che prevede periodi di lavoro alternati a periodi di interruzione (ad esempio in un anno 7/8 mesi di lavoro seguiti da 4/5 mesi di interruzione).

Per questi lavoratori la Corte Europea di Giustizia con una sentenza ha affermato che la disciplina italiana sul trattamento pensionistico è discriminatoria rispetto a quelle degli altri lavoratori.
Secondo la Corte, il principio di non discriminazione previsto dalla legge europea, fa in modo che l’accredito dell'anzianità contributiva necessaria per l'individuazione della data relativa al diritto alla pensione debba essere calcolata, per chi è a tempo parziale, come se avesse lavorato a tempo pieno. Di conseguenza devono essere prese in considerazione, in via integrale, anche periodi di non lavoro.

La Fai-Cisl di Cuneo, partendo da questa sentenza, ha iniziato negli scorsi anni una causa con alcuni iscritti che hanno avuto periodi di lavoro in part-time verticale “ciclico”.

La nostra è stata la prima organizzazione ad aver fatto ricorso all’Inps presso il Tribunale di Asti tramite i propri legali, per far riconoscere ai lavoratori il diritto all’accredito integrale della contribuzione riguardante il periodo di lavoro a part time ciclico, con riconoscimento ai fini dell’anzianità pensionistica anche dei periodi di pausa della prestazione lavorativa.

A seguito delle prime sentenze favorevoli alle istanze dei lavoratori emesse nel corso del 2018 dal Tribunale competente di Asti e in seguito visto il rigetto dei ricorsi in appello da parte dell’Inps, si rende noto che l’istituto ha rinunciato a proporre ulteriori appelli. Quindi, i lavoratori/trici che hanno intentato la causa con la nostra organizzazione si vedranno accreditati i contributi sul proprio estratto conto previdenziale con la relativa parificazione dell’attività lavorativa non solo per le settimane lavorate, ma per l’intero anno.

Nell’esprimere grande soddisfazione per l’importante risultato raggiunto pensiamo di aver offerto risposte concrete ai lavoratori e soprattutto ai nostri iscritti, con l’ulteriore consiglio di rivolgersi alle nostre sedi sindacali sull’avvio delle pratiche di ricorso all’Inps, in modo da evitare di lavorare più tempo del dovuto nel caso di esito positivo del ricorso.
Per tutti gli altri, a cui mancano diversi anni dalla pensione, c’è più tempo a disposizione per verificare l’esito dei ricorsi analoghi nonché di eventuali modifiche legislative.
 
Ricordiamo inoltre che la Fai Cisl Cuneo di concerto con le altre sigle sindacali negli anni 90 promosse un ricorso giudiziario con l’obiettivo di far corrispondere l’indennità di disoccupazione non solo ai lavoratori stagionali ma anche a quelli in part time verticale. In quel frangente la Corte di Cassazione diede ragione all’Inps: la delusione per l’esito di questa iniziativa fu come sempre fonte di scetticismo e avversione verso le istituzioni e il sindacato. In questo caso specifico ci preme ricordare che nel corso di questi anni la Fai Cisl Cuneo ha sempre tenuto alta l’attenzione e cercato di offrire risposte non solo a livello contrattuale ma soprattutto sui diritti e le tutele riguardanti la sfera previdenziale: queste sentenze a distanza di tanti anni lo dimostrano.

Infine, ricordiamo che ai lavoratori/trici che hanno aderito o che aderiranno a questa iniziativa giudiziaria nei confronti dell’Inps, che per gli iscritti Fai Cisl Cuneo l’assistenza legale per l’intera durata della causa è completamente gratuita".

Fai Cisl Cuneo

Redazione

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