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Attualità | 24 giugno 2019, 18:50

Mondovì, arrivederci piscina: non riaprirà prima dell'estate 2021

Dopo le esalazioni del 31 maggio scorso, i vigili del fuoco hanno evidenziato la necessità di richiedere un ulteriore approfondimento tecnico sulla sicurezza della controsoffittatura, dal quale è risultato che, per cause riconducibili alla caratteristica azione corrosiva del cloro, la riapertura in sicurezza dell'impianto natatorio non può essere garantita

31 maggio 2019: l'intervento dei vigili del fuoco presso la piscina comunale di Mondovì per esalazioni da cloro

31 maggio 2019: l'intervento dei vigili del fuoco presso la piscina comunale di Mondovì per esalazioni da cloro

"Arrivederci all'estate 2021": il cartello non c'è (ancora), ma l'ufficialità sì. La piscina comunale di Mondovì non riuscirà a riaprire prima dei lavori di riqualificazione strutturale e impiantistica da tempo programmati. 

Tutta colpa dell'esalazione da cloro che il 31 maggio aveva provocato malori ad alcuni dipendenti; immediato l'intervento di vigili del fuoco e carabinieri e sin dal giorno successivo, a seguito delle comunicazioni pervenute dall'ASL Cn1 e, appunto, dal comando provinciale dei vigili del fuoco, il sindaco, Paolo Adriano, aveva emanato l'ordinanza di chiusura dell'impianto natatorio in via cautelativa, incaricando poi l'ufficio Tecnico comunale di procedere con gli accertamenti necessari.

Eppure un tentativo per riaprire la struttura al pubblico per un paio di mesi è stato fatto: "Nei giorni immediatamente successivi - spiegano dal palazzo municipale - il primo cittadino, l'assessore ai Lavori Pubblici Sandra Carboni e i tecnici comunali hanno richiesto di essere ricevuti dal comando provinciale dei vigili del fuoco per valutare la possibilità della riapertura. All'esito dell'incontro è emersa la necessità di richiedere un ulteriore approfondimento tecnico sulla sicurezza della controsoffittatura, dal quale è risultato che, per cause riconducibili alla caratteristica azione corrosiva del cloro, la riapertura in sicurezza non può essere garantita".

Niente da fare, dunque: addio nuotate in vasca, almeno per un po'. Nel frattempo, è già stato pubblicato il bando di gara per l'affidamento dei lavori di riqualificazione energetica e miglioramento sismico della piscina, che consentiranno di restituire alla città un immobile di pregio architettonico, all'avanguardia per quanto riguarda il contenimento dei consumi energetici e con una vasca finalmente rispondente agli standard federali.

"L'intervento in programma - asserisce Paolo Adriano -, per il quale il Comune si è aggiudicato un importante finanziamento della Regione e del GSE, di cui parte a fondo perduto, si è rivelato essere non solo necessario per dotare la città di un impianto finalmente ammodernato e adeguato agli standard (oggi è la struttura comunale maggiormente energivora), ma addirittura indispensabile perché Mondovì possa continuare ad avere una piscina. Se non avessimo puntato su un progetto di riqualificazione e non fossimo riusciti ad ottenere i finanziamenti, decisione inspiegabilmente criticata da qualche membro della minoranza, oggi la città sarebbe costretta alla chiusura di un impianto senza alcuna prospettiva di riapertura. L'intervento risponde alla volontà di conservare e valorizzare il patrimonio esistente"

Alessandro Nidi

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