Attualità - 06 luglio 2019, 07:30

#controcorrente: i fatti violenti di sangue, come quello avvenuto a Cuneo, sono il frutto di una società imbarbarita

Se vogliamo cambiare in meglio il mondo nel quale viviamo ci sarebbe bisogno di solidarietà, di amore, di dono verso il prossimo, di gioia dello stare insieme, di amicizia, di pace

Il luogo dell'omicidio-suicidio avvenuto a Cuneo

Il luogo dell'omicidio-suicidio avvenuto a Cuneo

L’omicidio-suicido accaduto a Cuneo nella serata di giovedì 4 luglio è un gesto di brutalità inaudita. Uno dei tanti fatti di sangue che, purtroppo, capitano, ogni giorno, in ogni parte del mondo. Anche se nel capoluogo della “Granda” per fortuna succede raramente. Per questo motivo la città ne è rimasta molto scossa. Sulle vite spezzate non può che prevalere un unico sentimento: la pietà umana. Pur coscienti del fatto che chi è stato ucciso non ha potuto difendersi e di certo aveva ancora qualche progetto per il futuro che non potrà più realizzare. Ora, saranno le indagini a fare luce sulle motivazioni dell’episodio.

Riflessioni? Gli atti di natura violenta sono sempre successi, ma qualche decennio fa le questioni di scontro tra le persone si risolvevano, spesso, in qualche scazzottata o nell’aggressione verbale. Modi di agire comunque deprecabili, però non così furiosi e bestiali. Quando si vogliono risolvere le controversie usando le armi è molto facile, poi, dover fare i conti con il ferimento o la morte di quanti ne restano coinvolti. E quando le armi le possiedi si possono scatenare, nell’animo umano, percorsi incontrollati, incontrollabili e imprevedibili.

Il problema, però, è un altro. Negli ultimi tempi abbiamo dovuto e dobbiamo affrontare quotidianamente l’imbarbarimento della società in cui viviamo. Una società che incarna nel profondo la frase sull’incisione del pittore spagnolo Francisco Goya: “Il sonno della ragione genera mostri”. Che passa attraverso gli insulti sui social, i gesti scortesi nei confronti del prossimo, chi calpesta i diritti degli altri, l’indifferenza rispetto ai bisogni delle persone sole. In un vorticoso temporale di odio da una parte e di rabbia soffocata dall’altra. Invece, ci sarebbe bisogno di solidarietà, di amore, di donarsi al prossimo, di gioia dello stare insieme, di amicizia, di pace.

Solo così possiamo cambiare in meglio il mondo nel quale viviamo.

#controcorrente

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU