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Attualità | 07 luglio 2019, 11:20

Ceva aderisce alla "Plastic Free Challenge": la svolta filoambientale dell'amministrazione Bezzone

Vietato l'utilizzo della plastica monouso per la somministrazione di alimenti e altri prodotti durante tutte le manifestazioni (feste pubbliche e sagre) sul territorio comunale

Ceva aderisce alla "Plastic Free Challenge": la svolta filoambientale dell'amministrazione Bezzone

L'iniziativa recentemente lanciata dal Ministero dell'Ambiente e denominata "Plastic Free Challenge", rivolta a tutte le istituzioni ed enti pubblici, ha incontrato il pieno sostegno da parte dell'amministrazione Bezzone, da poco più di un mese al timone del Comune di Ceva.

Un'intuizione che attinge a piene mani dal Decreto Legge 91/2017, convertito in legge numero 123/2017, in attuazione della direttiva (UE) 2015/720 del Parlamento Europeo e del Consiglio, mediante il quale è stato prescritto il divieto definitivo di commercializzazione di contenitori non biodegradabili non rispondenti alla normativa comunitaria e alle norme tecniche approvate a livello comunitario.

Pertanto, la Giunta Bezzone ha decretato l'obbligo di non utilizzare la plastica monouso per la somministrazione di alimenti e altri prodotti durante tutte le manifestazioni (feste pubbliche e sagre) che si svolgano sul territorio comunale, organizzate dall'Amministrazione o da altri soggetti privati, associazioni, e/o simili (a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, piatti, bicchieri, posate). In alternativa, si dovrà ricorrere a prodotti in materiali biodegradabili e compostabili conformi alla normativa europea UNI EN 13432:2002.

Inoltre, prodotti ausiliari al consumo dei prodotti tipici di queste occasioni come tovaglioli e cannucce dovranno essere distribuiti senza ulteriore imballaggio plastico; a tal proposito, è permesso l'uso di contenitori riutilizzabili, purché se ne fruisca in maniera conforme alla normativa vigente in termini di sicurezza delle manifestazioni e alle norme di igiene.

L'inappropriato utilizzo dei cestini stradali per lo svolgimento dei rifiuti solidi urbani introducendo materiale non conforme alla tipologia del rifiuto oggetto della raccolta differenziata alla quale il contenitore è destinato, sarà sanzionato, come risulta dal vigente regolamento (multa prevista ex articolo 48 in euro 500).

La campagna di sensibilizzazione che sarà attuata dal Comune, infine, provvederà a coinvolgere anche gli esercizi commerciali, affinché riducano il confezionamento con plastica monouso di prodotti alimentari, cercando di sostituirlo con materiale biodegradabile e compostabile conforme alla direttiva di riferimento o con materiale riciclabile, come il vetro e l'alluminio.

Alessandro Nidi

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