“Un uomo da cui tutti noi volontari dobbiamo imparare” sono queste le parole spese da una dei volontari Avis che, i giorni scorsi, si sono spesi per l’organizzazione della cerimonia di assegnazione della Croce Internazionale della Fiods a Riccardo Bonavita.
La FIODS è la Federazione Internazionale dei Donatori di Sangue e questa onorificenza è la massima aspirazione per chi, per anni, si è speso per la comunità in questo campo.
“Bonavita è stato consigliere comunale, provinciale, regionale Avis. È giusto premiare chi ha dato parte della sua vita in questo campo” ha detto l’assessore al Volontariato Donatella Rattalino.
Bonavita ha 91 anni ed è stato segretario Avis a Fossano dal 1972 al 2001, sebbene facesse parte della schiera dei donatori già al momento della fondazione nel 1046. È donatore benemerito ed è stato descritto come un cittadino dalla straordinaria propensione al sociale. Dal punto di vista professionale è stato co-titolare di una tipografia e, successivamente, a lungo segretario e amministratore della Clinica Avagnina. Nel 1981 era già stato insignito dell’Oscar della generosità dall’Avis provinciale e dal 2018 ricopre anche il ruolo di presidente onorario dell’Avis di Fossano.
Onorificenza è stata consegnata da Giorgio Groppo, presidente provinciale e regionale dell’Avis. “Tutti noi fossanesi stimiamo Bonavita. Un grazie a tutti i donatori che contribuiscono a rendere felici tante persone” ha commentato Giancarlo Fruttero, in rappresentanza della Cassa di Risparmio di Fossano. “Abbiamo la responsabilità di restituire al territorio ciò che il territorio dà e Bonavita per questo territorio ha fatto tanto” ha confermato Giuseppe Viada.
Tutta la forza di Bonavita è stata percepita nelle parole, affidate a una lettera cui ha dato lettura la figlia: “Ciò che ho fatto, l’ho fatto perché il cuore me lo ordinava, consapevole che fare del bene fa bene. Ho ancora un desiderio: dotare la sede Avis di un ascensore. Chiederà presto al sindaco un incontro perché mi aiuti a dipanare la matassa dei permessi”.