Sono trascorsi 12 anni dal 16 luglio 2007 e nelle orecchie e negli occhi di chi c’era resta il ricordo del boato dell’esplosione, delle sirene che squarciarono l’aria e le lacrime per le vittime: Valerio Anchino, Marino Barale, Antonio Cavicchioli, Massimiliano Manuello e Mario Ricca.
Un ricordo indelebile quello delle cinque vittime che, ancora oggi, riporta indietro nel tempo, nella speranza che ci fossero superstiti, che le ustioni, gravissime, avrebbero, in qualche modo, dato scampo. Famiglie devastate, un luogo che è rimasto come una ferita per la città.
Nell’ultimo consiglio comunale della Giunta Sordella, non senza difficili discussioni, si è deliberato di procedere con l’approvazione del progetto per la riqualificazione dell’area che ospiterà un supermercato, degli appartamenti e, soprattutto, un monumento a chi, quel 16 luglio 2007, diede la vita sul lavoro.
“Morire nel fiore degli anni, sul posto di lavoro è inconcepibile, ma accade ancora troppo spesso – ci ha scritto il sindaco di Fossano Dario Tallone -. L'incidente del 16 luglio 2007 deve essere un monito per tutti: dobbiamo fare quanto possibile perché queste tragedie non si ripetano mai più. Nei prossimi mesi l'Amministrazione lavorerà per dare nuovamente vita all'area che ancora porta i segni dell'esplosione. Accanto ai nuovi edifici riserveremo il giusto spazio per il monumento dedicato a Valerio, Marino, Antonio, Massimiliano e Mario, per non dimenticare e per averli in qualche modo ancora tra noi”.