Premessa: la proposta era stata avanzata un anno e mezzo fa da ANCI Piemonte e recapitata sui tavoli della Regione, dove si era arenata e impolverata.
La svolta, a sorpresa, è giunta in queste settimane: il Governo ha dato seguito all'idea concernente lo stanziamento di voucher per la connettività e sono stati mossi i primi passi in tal senso, come testimonia l'incontro tenutosi a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Soddisfatto il vicepresidente di ANCI Piemonte, Michele Pianetta, presente all'incontro nella capitale in qualità di rappresentante del sodalizio a livello nazionale insieme al vicesegretario generale dell'associazione, Antonella Galdi, e al referente per l'Innovazione, Mauro Savini: "Essendo per me la prima volta presso il Ministero dello Sviluppo Economico, contesto istituzionalmente forte, non nascondo che ho vissuto emozioni travolgenti - ha rivelato -. Inoltre, ci siamo riuniti all'interno del Salone degli Arazzi, luogo carico di storia in quanto sede di celebrazioni importanti durante il periodo fascista".
"Accogliamo con favore la proposta dei voucher per la connettività lanciata dal COBUL (Comitato per la diffusione della Banda Ultra Larga) - ha proseguito Pianetta -. Due anni fa eravamo stati i primi a ipotizzarne l'istituzione per sostenere la domanda di servizi ultraveloci nelle aree a fallimento di mercato. Anche se in ritardo, finalmente il MiSE ha accolto le nostre sollecitazioni".
Un rendez-vous utile anche a "manifestare le preoccupazioni dei territori per i ritardi nella posa della fibra". "In particolare - ha dichiarato il vicepresidente di ANCI Piemonte -, di fronte ai rallentamenti già denunciati ai tavoli regionali da Open Fiber e Infratel, che rischiano di farci perdere una parte dei contributi stanziati dall'Europa, abbiamo chiesto al Governo un impegno deciso. Lo stesso appello lo stiamo rivolgendo alle Regioni e, per loro tramite, alle Province, affinché vengano superati tutti quegli intoppi burocratici che impediscono di fatto la corsa per lo sviluppo".
L'obiettivo, affatto celato e messo in posizione di vertice nella lista delle priorità nazionali dal vicepremier Luigi Di Maio, è quello di "far risalire l'Italia nell'indice Desi, che rileva i progressi compiuti dagli Stati UE, in termini di digitalizzazione - ha chiosato Pianetta -. Noi di ANCI non possiamo che condividere tale scopo. Del resto, l'idea dei voucher va in questa direzione: è fondamentale sostenere i costi delle famiglie, delle piccole imprese e delle scuole che intendano allacciarsi alla BUL nelle aree grigie del Paese".