“Non ho timori per l’Asti-Cuneo. Sto seguendo con attenzione l'evolversi della situazione politica, ma ci sono atti ufficiali che rendono ormai il completamento dell’opera irrevocabile”.
Se la caduta del governo e la situazione di incertezza politica avevano ingenerato in molti il timore che il “caso autostrada” fosse tornato in alto mare, non così per il presidente della Giunta Regionale Alberto Cirio, che si dice certo che l’attesa opera non subirà intoppi e meno che mai l’ennesimo stop.
“Il fatto che stiano proseguendo con gli espropri e con il pagamento dei terreni – afferma il presidente - lo dimostra indirettamente, perché non credo che si procederebbe in questa direzione se ci fosse il timore di non poter riaprire i cantieri”.
Una rassicurazione per il mondo imprenditoriale e istituzionale sia dell’Albese che del Cuneese che, anche per bocca del presidente della Provincia e sindaco di Cuneo, Federico Borgna, aveva manifestato preoccupazioni.
Secondo Cirio, dunque, sia che cambi il titolare del dicastero dei Trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, in un ipotetico nuovo governo, sia che si vada al voto, il completamento dell’autostrada non è in forse.
Se una fonte così autorevole si sbilancia fino a questo punto, non ci resta che attendere la fine del mese di settembre quando – secondo la road map indicata – i cantieri dovrebbero essere riattivati.