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Economia | 20 ottobre 2019, 07:00

Come diventare psicologo: formazione e possibilità lavorative

In questa guida trovi l’iter formativo per diventare psicologo e diversi sbocchi lavorativi

Come diventare psicologo: formazione e possibilità lavorative

Diventare psicologo non è semplice ma rispetto ad altre lauree offre molte più opportunità lavorative. Non di rado accade inoltre che il medesimo professionista, con un percorso di formazione articolato, lavori in diversi ambiti: come psicologo nel proprio studio, come consulente per le aziende o ancora come docente.

In questa guida trovi l’iter formativo per diventare psicologo e diversi sbocchi lavorativi.

La figura professionale dello psicologo in Italia

Partiamo dalle basi, ossia dalla legge n 56 del 1989 che regola la figura e le attività dello psicologo: : “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”. Importanti novità sono state introdotte dal disegno di legge Lorenzin che inserisce la professione dello psicologo nelle professioni sanitarie, aumentando di fatto le opportunità di impiego.

La formazione: dalla laurea all’esame di Stato

Il primo step a livello formativo è rappresentato dal conseguimento di una laurea specialistica in psicologia (codice 58/S) o di una laurea magistrale appartenente al gruppo LM51-psicologia. Successivamente è previsto un tirocinio formativo presso una delle strutture convenzionate della durata di un anno, grazie al quale è possibile poi accedere all’esame di Stato (3 prove scritte ed una orale). Superato l’esame è possibile richiedere l’iscrizione all’albo di competenza che dà il diritto ad esercitare la professione di psicologo. In merito alla formazione vanno poi considerati anche i diversi master e specializzazioni che permettono di acquisire skills per diverse figure professionali, sempre più richieste nell’attuale mercato del lavoro. Non può mancare ovviamente l’esperienza sul campo. Come sostiene la Psicologa e Psicoterapeuta di AlbaElena Michelis, sul suo sito www.elenamichelis.it soltanto lavorando con pazienti con diverse patologie ed in diversi contesti, è possibile sviluppare competenze trasversali, necessarie per essere un buon psicologo.

Come si ci iscrive all’albo?

L’ente di riferimento nazionale è il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi che, ad eccezione delle Province di Trento e Bolzano, è strutturato su base regionale. La domanda di iscrizione all’albo va redatta in carta da bollo e deve essere inviata al Consiglio Regionale o Provinciale presso il quale si ha la residenza. Il Consiglio esamina le domande pervenute ed entro due mesi dalla data di ricezione, comunica l’esito dell’iscrizione.

Quali sono gli sbocchi lavorativi?

Esauriti tutti gli step, si apre la strada al mondo del lavoro. Come anticipato gli sbocchi lavorativi sono numerosi. Tutto dipende dalle proprie attitudini e dai propri campi di interesse. Ecco cosa può fare uno psicologo:

  • libero professionista: studio proprio o in associazione con altri psicologi. Per chi sceglie questa strada c’è da mettere in conto che, trattandosi di un progetto imprenditoriale, bisognerà preoccuparsi di “trovare pazienti” e curare (o delegare ad altre risorse) tutta una serie di aspetti imprescindibili per la buona riuscita dell’attività.
  • dipendente presso strutture private e pubbliche. Nel primo caso basta trovare una buona offerta lavorativa e superare la relativa selezione, nel secondo invece vi si accede tramite concorsi pubblici sulla Gazzetta Ufficiale.
  • lavorare nel campo dell’Istruzione come insegnante presso istituti primari e secondari
  • accedere, tramite concorso, ad un dottorato di ricerca
  • lavorare nel mondo della formazione
  • responsabile delle Risorse Umane: attualmente è una delle figure più ricercate nel mercato del lavoro. Si occupa di gestire il personale, 4 sono le attività principali: la ricerca, la selezione, la formazione e la valutazione. Si consiglia in questo caso di concludere il proprio percorso di studi con un master dedicato
  • psicologo per gruppi di persone: e ciò apre la strada ad infinite possibilità. A seconda delle specializzazioni lo psicologo può esercitare la professione in diversi contesti: aziende (team building), comunità terapeutiche, centri di accoglienza per immigrati, carceri, residenze per anziani, società sportive

Questo è un elenco parziale, i possibili scenari lavorativi sono infatti numerosi e variegati. Nell'odierna società, il benessere psicologico riveste un ruolo fondamentale, non è più trascurabile. Da ciò deriva l'importanza della figura professionale dello psicologo che unita alla crescente domanda, ripaga tutti i sacrifici sostenuti per diventare psicologici.

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