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Eventi | 23 ottobre 2019, 07:14

Il Festival dei Giovani Musicisti Europei a Mondovì Piazza si apre con i talenti piemontesi

Domenica 27 il via con il concerto di Indro Borreani (allievo di Uto Ughi) e dei pianisti torinesi Ylenia D’Introno e Alberto Federico Pipitone

Indro Borreani

Indro Borreani

È il tradizionale concerto d’esordio del Festival dei Giovani Musicisti Europei. La manifestazione che richiama artisti in rampa di lancio da tutto il vecchio continente dà spazio, in apertura di rassegna, ai migliori talenti piemontesi. L’appuntamento è domenica, 27 ottobre, alle ore 10.30 alla sala del Circolo di Lettura a Mondovì Piazza (ingresso con offerta libera, come d’abitudine). Si esibiranno i pianisti torinesi Ylenia D’Introno e Alberto Federico Pipitone ed un grande astro nascente della Granda, Indro Borreani, allievo di Uto Ughi, che suonerà sia il violino che il pianoforte. Il programma e l’introduzione al pubblico di questo primo concerto sono stati curati da Mattia Baranowicz, monregalese, che ha studiato con grande successo musicologia e management a Cambridge e Milano.

Il programma di domenica

«È un programma davvero interessante quello che proporranno al nostro pubblico - dichiara il direttore artistico Lutz Lüdemann -, un vero “fiume in piena” di gioventù e virtuosismo».

L’apertura è affidata alla giovanissima Ylenia D’Introno. Torinese, frequenta il secondo anno del Liceo Classico ad indirizzo musicale Cavour. Si avvicina al pianoforte già all’età di sei anni e nel tempo partecipa con successo a numerosi concorsi nazionali ed internazionali (di recente è stata protagonista di due concerti nella manifestazione MI.TO.). A Mondovì proporrà

Rachmaninov (Op. 23 no. 4 e no. 5).

Dopo di lei, tocca ad Alberto Federico Pipitone. Classe 1998, nel 2017 si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio Verdi di Torino. Ha suonato in sedi prestigiose (l’Unione musicale torinese, il Festival di Crema, eccetera) anche in veste di solista. Da settembre 2018 è allievo di Benedetto Lupo all’Accademia di Pinerolo. Al Festival, domenica a Piazza, suona Liszt (Ballata no. 2 S 171) e Rachmaninov (Op. 23 no. 2 e no. 5).

Infine, Indro Borreani. Nato nel 2000 a Savigliano, allievo del Maestro Uto Ughi, è un talento “doppio”. Ha grandi doti, infatti, sia da violinista che da pianista, come dimostrerà anche a Mondovì. In questi anni ha vinto numerosi concorsi internazionali e nazionali per violino e pianoforte e nel giugno 2017 si è diplomato al Conservatorio Ghedini di Cuneo con 10 e lode a soli 16 anni. È reduce di un grande successo presso il Palazzo di Stato della Repubblica di Malta, organizzato dall’Associazione Arturo Toscanini alla presenza della Presidente della Repubblica di Malta e di tutto il corpo diplomatico e recentemente ha ottenuto due borse di studio per perfezionarsi con il Maestro Bogdanovice il Maestro Uto Ughi. Curiosità: suona un violino Domenico Fantin prestatogli proprio da Uto Ughi. Il suo programma prevede, al violino, Beethoven (Romanza Op. 50 n 2), Sarasate (introduzione e Tarantella Op. 43) e

Paganini (Capriccio di n° 24), prima della chiusura al pianoforte con Chopin (Etude Op. 10 no. 8).

I prossimi concerti

Il Festival dei Giovani Musicisti Europei, organizzato da Linus Cultura con il sostegno di vari enti (fra cui Fondazione Artea e Rotary Club), continuerà per tutto novembre. Protagonisti a Mondovì e nelle “repliche” a Torino, Saluzzo e Cuneo, nell’ordine il trio d’archi “D’Iroise”, i sassofonisti dello Zenon Quartett, il pianista Giorgio Trione Bartoli ed il quartetto d’archi Goldmund.

Per informazioni: www.linuscultura.com

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