Ieri a Genova è stata una giornata storica per il tiro di precisione delle bocce. Federico Gasco, fossanese in quota della “A.B. Mondovì” ha infatti battuto il record del mondo di tiro di precisione con 38 punti.
Il record era detenuto da Mauro Bunino, che di punti ne aveva totalizzati 34. Un punteggio che ha letteralmente polverizzato il record precedente, sebbene il risultato non sia stato sufficiente alla squadra di casa di vincere lo scontro con i genovesi.
Federico ha 24 anni, la passione per le bocce l’ha ereditata dal papà e dal nonno e, a dispetto della giovane età è un vero e proprio veterano: ha infatti iniziato a giocare a 5 anni, come il fratello, e da allora non ha mai smesso.
“Questo sport significa sacrificio – ci spiega Federico -, mi devo allenare duramente e con costanza e le trasferte sono in tutto il Nord Ovest d’Italia”. Pur militando in A2, infatti, Federico lavora a Bra in un’officina di riparazione cristalli: non è infatti uno sport che, anche a livelli nazionali o, come in questo caso mondiali, rappresenti un lavoro in sé e per sé.
“Quello che è successo ieri è stato del tutto inaspettato – confessa Federico -. È stato qualcosa di straordinario perché faccio tanti sacrifici e raggiungere questo obiettivo è il sogno di una vita. Non me lo aspettavo ieri e per questo ha ancora più valore. A Genova c’era la mia ragazza e c’era anche mio nonno. Ho visto la commozione nei loro occhi e in quelli di tante persone presenti. Questo risultato lo dedico a mio papà che è venuto a mancare circa un anno fa”.