Alba chiama, Parma risponde. Le amorose corrispondenze che le due capitali del "food" si scambiano quando si parla di territori Unesco lasciano il posto a una serrata guerra commerciale là dove il discorso si sposti sulle strategie di prodotto condotte dalle rispettive industrie, tra i maggiori colossi dell’alimentare di casa nostra.
Se a meno di un mese dal loro lancio la langarola Ferrero può già bearsi dei promettenti risultati già raccolti sul mercato italiano dai suoi "Nutella Biscuits", capaci di collezionare vendite per 2.6 milioni di confezioni in tre settimane, Barilla ha ora presentato una risposta che riporta alla mente la guerra commerciale che il gruppo della pasta e dei biscotti ha già lanciato verso Alba un anno fa, quando annunciò il proprio ingresso sul mercato delle creme spalmabili con l’arrivo sugli scaffali dei supermercati della sua "Crema Pan di Stelle", commissionata peraltro dalla Nutkao di Govone, azienda che ha la propria sede a un passo dal quartiere generale di Ferrero.
Proprio ieri, sabato 30 novembre, il gruppo parmigiano ha infatti presentato i suoi "Biscocrema", biscotti di pasta frolla al cacao con all’interno un cuore di Crema Pan di Stelle racchiuso da una cialda di cioccolato. Se il "coperchio" degli albesi Biscuits è contrassegnato da una "N" che richiama la crema nata dall’estro di Michele Ferrero, quelli di Barilla riportano una decorazione a forma di stella che si rifà al quasi altrettanto famoso marchio della linea Mulino Bianco.
"Biscocrema non è una risposta alla competizione con Ferrero. Non vogliamo fare la guerra dei numeri né delle quote - ha spiegato a "Il Sole 24 Ore" Julia Schwoerer, vicepresidente marketing dei brand Mulino Bianco e Pan di Stelle -. Noi siamo leader di mercato con il 37% di quota valore. Questo lancio è una naturale estensione della marca, nata da un biscotto, come facciamo da anni".
La riprova sta forse nel formato coi quale i Biscocrema verranno venduti, commercializzati in monoporzioni contenenti due biscotti e in una confezione multipack da 6 porzioni, quest’ultima con un prezzo di vendita consigliato a 2.99 euro, lo stesso suggerito da Ferrero per una confezione (da 22 pezzi) dei suoi Nutella Biscuits.
Guardando agli ingredienti Barilla parla di nocciole 100% italiane e di olio di girasole (il gruppo conferma la propria scelta per prodotti senza olio di palma), mentre annuncia che nel corso del 2020 il 100% della farina di grano tenero utilizzato verrà da agricoltura sostenibile.
"Nel 2019 il fatturato della linea Pan di Stelle ha raggiunto i 100 milioni con un aumento del 50% sul 2018 e sono al secondo posto dei best seller dopo le Gocciole - dichiara ancora Schwoerer al quotidiano di Confindustria -. Il mercato italiano dei biscotti quest’anno raggiungerà quota 1,5 miliardi di euro e il segmento dei 'biscotti ricchi' (quelle che accomuna Biscuits e Biscocrema, ndr) vale un terzo del totale".
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