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Attualità | 17 gennaio 2020, 16:12

Cuneo, l'affaire "piazza della Costituzione" davanti alla Corte dei Conti: l'esposto a firma Cuneo per i Beni Comuni

"Il Comune non ha assunto le iniziative occorrenti alla tutela delle proprie ragioni e difeso i propri diritti, con conseguenti danni anche possibilmente economici, nonostante l’evidente controversia con Eurofim: dalla Giunta risposte evasive, autoassolutorie e fuorvianti"

Ugo Sturlese

Ugo Sturlese

La questione dei rapporti tra Comune di Cuneo ed Eurofim Immobiliare S.r.l. - e, quindi, lo stato delle cose e il futuro di piazza della Costituzione, del complesso dell'Agorà e dei suoi parcheggi sotterranei - arriva alla Procura Regionale della Corte dei Conti.

A presentare l'esposto lo scorso 9 gennaio è stato il gruppo consiliare "Cuneo per i Beni Comuni"; una lettera chiarificatrice in merito alle ragioni dietro la presentazione è stata poi pubblicata lunedì 13 gennaio sulla pagina Facebook personale del consigliere Ugo Sturlese.

La questione, com'è ormai stato più volte sottolineato, arriva da lontano e con la relazione dei dirigenti comunali rispetto alla sua analisi tecnica sembrava aver preso una svolta più definitiva: il progetto di riqualificazione dell'area - che complessivamente copre un'estensione di 44.390 metri quadrati - è stato presentato il 22 luglio del 1980 come PEC "R-4C": i membri del gruppo consiliare sottolineano come non solo l'iter del PEC non si sia ancora concluso dopo quarant'anni, ma sopratutto che non sia ancora stato esaurito il rapporto tra il Comune e la Eurofim, con il mancato trasferimento al primo delle opere di urbanizzazione primaria previste e la mancata cessione dei posti auto a uso pubblico previsti.

"Il Comune non ha assunto le iniziative occorrenti alla tutela delle proprie ragioni e difeso i propri diritti, con conseguenti danni anche possibilmente economici, nonostante l’evidente controversia con Eurofim. E' stato inoltre disatteso il Piano Generale dei Parcheggi elaborato da Piero Saglietto nel marzo del 2002, dato che mancano ancora almeno 3mila metri quadrati di parcheggio a uso pubblico da realizzarsi nei piani interrati del complesso Agorà" si specifica nella lettera pubblicata sulla pagina di Sturlese, dove si punta anche il dito contro le risposte date nel corso degli scorsi mesi dalla Giunta alle numerose interpellanze presentate da "Cuneo per i Beni Comuni" e da altre forze dell'amministrazione comunale, definite senza mezzi termini come "evasive, autoassolutorie e fuorvianti".

Nell'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale - in programma per le giornate di lunedì 20 e martedì 21 gennaio - non si trova traccia di documenti relativi al contenzioso, ma certamente l'esposto ha contribuito a riportare l'attenzione sulla tematica.

simone giraudi

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