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Attualità | 22 gennaio 2020, 08:45

Bra, grande emozione per gli studenti collegati in diretta streaming con Liliana Segre, superstite e testimone della Shoah

Lunedì 20 gennaio, la senatrice ha parlato ai giovani dal Teatro degli Arcimboldi di Milano: “Fate ogni giorno almeno un minuto di silenzio. È importante per scoprire veramente se stessi e quanto siamo forti”

Bra, grande emozione per gli studenti collegati in diretta streaming con Liliana Segre, superstite e testimone della Shoah

“Fate ogni giorno almeno un minuto di silenzio. È importante il silenzio per scoprire veramente se stessi e quanto siamo forti”.

È questa la consegna che Liliana Segre, superstite e testimone della Shoah, ha voluto lasciare ai giovani delle scuole nella mattina di lunedì 20 gennaio. Un appuntamento con la Senatrice trasmesso in diretta streaming contemporaneamente in tutta Italia dal teatro degli Arcimboldi di Milano, attraverso il quale anche Bra ha anticipato le celebrazioni della Giornata della Memoria previste per il prossimo 27 gennaio. Oltre 300 studenti e insegnanti del Liceo Giolitti Gandino, dell’IPS Mucci, del Guala e dei Salesiani si sono ritrovati presso il Centro Polifunzionale G. Arpino e hanno preceduto il collegamento, ascoltando le parole del sindaco Gianni Fogliato ed un intervento sull’Olocausto e sui campi di concentramento del professor Livio Berardo dell’Istituto Storico della Resistenza.

Poi, sul grande schermo, l’intervista del giornalista Ferruccio De Bortoli a Liliana Segre che, alle soglie dei novant’anni, ha ripercorso davanti ai ragazzi la sua storia, dall’esclusione dalla scuola in seconda elementare nel 1938 in seguito alle leggi razziali, alla fuga con il padre in Svizzera; quindi il carcere, la deportazione dal binario 21 della Stazione Centrale di Milano, ora Memoriale della Shoah e la sofferenza nel campo di concentramento di Auschwitz. “Vita è una parola importantissima che non va dimenticata mai, perché non si torna mai indietro. Non bisogna perdere mai un minuto di questa straordinaria emozione che è la nostra vita”. Un’ora e mezza di lucida analisi degli anni tra il 1938 e il 1945, un fiume ordinato di parole che ha fatto scaturire emozioni fortissime in tutti i giovani presenti. Per il neo Ministro all’Istruzione, Lucia Azzolina, “I ragazzi che sono qui oggi assorbono, reagiscono e le dicono ‘siamo noi la sua scorta’. La scuola si onora di essere la sua scorta, senatrice, contro ogni rigurgito negazionista e fascista e nella difesa della Costituzione italiana”. Un’esperienza che ha toccato le corde dell’anima e pienamente commosso le nuove generazioni, uscite dall’Auditorium braidese con il nodo in gola ed in religioso silenzio, talmente forte è stato il coinvolgimento. La mattinata, organizzata dalla Scuola di Pace insieme al Comune di Bra e alla locale sezione dell’Anpi, ha visto la chiusura a cura della professoressa Marina Isu, che ha ricordato l’incontro in calendario martedì 28 gennaio con la Scuola di Pace ed il professor Vacchiano. Anche l’Anpi di Bra ha invitato a prendere parte alle iniziative dei prossimi giorni. Doppio appuntamento in programma per domenica 26 gennaio: alle 18 partirà da piazza Caduti per la Libertà una “Fiaccolata in memoria delle vittime della Shoah”, cui è invitata a partecipare tutta la cittadinanza. Seguirà, alle 19.30, presso il Cinema Impero (via Vittorio Emanuele, 211), la proiezione ad ingresso gratuito del docufilm “A german life”, incentrato sulla figura di Brunhilde Pomsel, 105 anni, l’unica persona ancora in vita ad essere stata molto vicina ad uno dei peggiori criminali della storia. È stata la segretaria e stenografa del Ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels e la sua vita rispecchia le maggiori rotture storiche del XX secolo. Oggi molte persone credono che i pericoli del fascismo siano stati superati: Brunhilde Pomsel chiarisce che non è assolutamente così. Lunedì 27 gennaio, Giorno della Memoria, alle 18.30, presso il Cinema Vittoria (via Cavour, 20), proiezione ad ingresso gratuito del docufilm di Vincenzo Caruso “The hate destroyer”, dedicato a Irmela Mensah Schramm, un’anziana signora berlinese che da oltre trent’anni rimuove adesivi e manifesti e cancella dai muri simboli nazisti. L’impegno civico di Irmela contro il nazismo e i suoi simboli le è già valso numerose minacce di morte da parte di gruppi neonazisti. Le lettere minatorie, insieme a decine di migliaia di fotografie che documentano la sua opera di ripulitura, vengono catalogate in raccoglitori, che rappresentano una sorta di biografia e testamento della donna.

Ricordare perché non accada mai più. Questo il senso del programma 2020 della “Giornata della Memoria”, realizzato dal Comune di Bra in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza di Cuneo “Dante Livio Bianco” e la Sezione braidese dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Maggiori informazioni presso l’Ufficio Cultura del Comune: 0172/430185. 

Silvia Gullino

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