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Attualità | 29 gennaio 2020, 16:04

Verso il nuovo ospedale: l'At-Cn latita, Bra mette sul piatto i 700mila euro ancora mancanti per la bretella di viale Nogaris

Secondo la Provincia realizzare l'annunciato collegamento veloce verso il ponte di Pollenzo oggi costerebbe 2,9 milioni di euro. Il Comune ha formalizzato la propria disponibilità a garantire i 700mila euro ad oggi non coperti dai fondi Crosetto

La linea tratteggiata individua per sommi capi il percorso della bretella destinata a collegare il ponte di Pollenzo con la Statale 231

La linea tratteggiata individua per sommi capi il percorso della bretella destinata a collegare il ponte di Pollenzo con la Statale 231

Il Comune di Bra è disponibile a mettere sul piatto i 700mila euro ad oggi mancanti per finanziare la realizzazione della bretella di viale Nogaris.
E’ quanto il sindaco Gianni Fogliato ha comunicato durante il colloquio avuto nel pomeriggio di ieri, martedì 29 gennaio, coi referenti della locale sezione di Italia Nostra, che il Comune aveva chiamato in ballo sul discusso tema della localizzazione scelta per la futura scuola media, ma anche sul tema delle opere che dovranno consentire all’utenza braidese di raggiungere più agevolmente il nuovo ospedale di Verduno, prossimo all’apertura.

Mentre tutto tace sul fronte del completamento autostradale e sulle opere di compensazione che il concessionario si era impegnato a finanziare per un importo di 120 milioni di euro ("Tornerò a chiedere un incontro al ministro De Micheli", fa sapere Fogliato), lo stesso primo cittadino ha risposto ai quesiti dell’associazione ambientalista aggiornando lo stato dell’arte delle due infrastrutture che più direttamente riguardano il territorio braidese: il ponte di Pollenzo e, appunto, la bretella di viale Nogaris. Un’opera quest’ultima che, realizzando un più diretto collegamento tra l’attraversamento sul Tanaro e l’area artigianale posta a monte di strada Crociera Burdina, consentirebbe una valida alternativa alla tortuosa strada che oggi, partendo da Pollenzo, conduce alla sponda destra del fiume.

"Parlando del ponte la buona notizia riguarda lo stanziamento da 3 milioni di euro che il Governo ha recentemente inserito nel cosiddetto 'decreto ponti’. Fondi che saranno utili per assicurarne finalmente la necessaria manutenzione straordinaria e l’adeguamento ai forti flussi di traffico che il viadotto sopportaspiega il primo cittadino –. Questo non significa che la sua sistemazione sia cosa fatta, ovviamente, e sarà nostro compito vigilare affinché quei fondi arrivino, così che la Provincia, competente per l’opera, sia messa nelle condizioni di poterla realizzare nei tempi più brevi".

Più articolato il discorso concernente la bretella, che dovrebbe accorciare e raddrizzare l’accesso al ponte per chi arriva dalla zona di Bra e al contempo sgravare da parte dell’attuale traffico la zona di frazione Pollenzo.

"Qui il problema riguarda il fatto che l’opera rientra tra quelle almeno in parte già finanziate dai fondi Crosetto, per 2,2 milioni di euro – riprende Fogliato –. La parte restante sarebbe dovuta arrivare dalle opere di compensazione dell’Asti-Cuneo, fronte che come ben sappiamo è purtroppo fermo da anni. Per questa ragione, per consentire che finalmente si possa realizzare un’infrastruttura che riteniamo fondamentale per i braidesi e per tutto il territorio, da mesi abbiamo avviato una fitta interlocuzione con la Provincia, che ha quantificato in 700mila euro il fabbisogno necessario al suo completo finanziamento. Nelle scorse settimane, fatte le valutazioni del caso, abbiamo formalizzato alla Provincia la disponibilità del nostro Comune a garantire quella cifra, nell’attesa che vengano sbloccati i canali attraverso i quali gli stessi fondi sarebbero dovuti arrivare per altra via".  

Un impegno, quello assunto dal Municipio braidese, che manda quindi la palla nel campo della Provincia, ora chiamata a colmare almeno in parte i ritardi indotti dal fermo delle opere collegate all'A33. "Quell’intervento è stato finora contemplato in uno studio di fattibilità che risale ormai a diversi anni addietro spiega in proposito l’assessore braidese Luciano Messa. Per arrivare a metterlo in cantiere bisogna attivare quanto prima i vari passaggi della progettazione. La disponibilità offerta dal nostro Comune consente comunque di partire, per quanto in ritardo rispetto ai tempi di apertura dell’ospedale, là dove altri si erano impegnati a mettere i fondi necessari alla sua realizzazione".

Ezio Massucco

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