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Attualità | 07 febbraio 2020, 20:33

Chiusura distaccamento Polstrada di Ceva, S.A.P.: "Lo stato alza bandiera bianca!"

Riceviamo e pubblichiamo dalla segreteria provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

La “ritirata” dalla zona sud della Provincia di Cuneo da tempo vociferata ora è triste realtà.

Il “bollettino di guerra” racconta l’abbandono dell’unico baluardo della Polizia di Stato a presidio di Langhe e Val Tanaro ovvero il Distaccamento Polizia Stradale di Ceva il cui destino sembra essere irrimediabilmente segnato.

L’inversione di tendenza appare inspiegabile in considerazione del fatto che a settembre era stato implementato l’organico inviando un nuovo comandante ed a novembre la caserma è stata ampiamente riqualificata grazie soprattutto ad un consistente intervento del comune di Ceva.

Ancor più inspiegabile appare se consideriamo che la viablità statale e provinciale della zona ha assunto una rilevanza fondamentale dopo il duro colpo inflitto alle Autostrade della confinante Liguria dal crollo dei viadotti e dai molteplici cantieri sorti per la manutenzione straordinaria.

Gli sforzi del personale del Distaccamento Cebano non sono passati inosservati agli abitanti ed agli amministratori dei comuni ricompresi nella sua competenza territoriale, tanto che a dicembre il Comune di Perlo ha offerto loro la cittadinanza onoraria (riconoscimento concesso negli anni più volte alla Polizia di Stato, ma solo una volta in precedenza alla Polizia Stradale).

Al di là delle frasi di circostanza “siamo appesi ai numeri...” “la coperta è corta...” lo Stato ha indiscutibilmente voltato le spalle a quella parte di cittadini che negli anni hanno riposto fiducia nell’istituzione della Polizia Stradale di Ceva come baluardo della Polizia di Stato che ha ricambiato fornendo loro la propria opera risultata fondamentale soprattutto in occasione di calamità ed eventi eccezionali che negli ultimi decenni li hanno più volte colpiti.

Ricordiamo che la Provincia Granda, 247 comuni sparsi su quasi 7000 chilometri quadrati di un territorio tanto vasto e geograficamente impervio si reggerebbe su due soli uffici per di più in carenza cronica di personale.

Il SAP si oppone a chiusure indiscriminate di uffici di Poliziaa presidio del territorio nella ferma convinzione che la sicurezza sia un bene fondamentale che lo Stato deve garantire in egual misura a tutti i cittadini, siano essi abitanti delle grandi città o residenti nella provincia.

lettera firmata

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