Da alcuni mesi in Italia è arrivata una grande novità che riguarda i monopattini elettrici: finalmente è stata creata una normativa ad hoc che cerca di regolare l’utilizzo su strada di questo mezzo di trasporto. Alcuni modelli di monopattini elettrici e segway vengono così equiparati alle biciclette elettriche e in alcune città italiane è già partita una sperimentazione su strada.
L’equiparazione con biciclette elettriche
A giugno 2019 l’allora Ministro Tondelli firmò un decreto che regolava la micromobilità. Il decreto è entrato in vigore con la pubblicazione su Gazzetta Ufficiale del dicembre 2019.
Monopattini elettrici e segway vengono quindi equiparati alle biciclette e possono circolare in strada e città. Attenzione però alle regole stringenti: la norma si riferisce solamente ai monopattini (https://www.monopattinoelettrico.eu/ ) che non superano la potenza massima di 0,5 kW e la velocità massima di 20 km/h.
Netta distinzione anche tra monopattini e segway con manubrio (che se rispettano le caratteristiche di potenza e velocità sono equiparate alle biciclette) dagli hoverboard e altri dispositivi che invece possono circolare solamente in aree pedonali e piste ciclabili segnalate.
Le zone di sperimentazione
Nel 2019 sono inoltre iniziati, in alcune città e località turistiche italiane, periodi di sperimentazione della circolazione di mezzi di micromobilità. L’obiettivo è regolare un settore che è rimasto per troppo tempo orfano di una legge chiara ed esaustiva.
In queste località, le singole amministrazioni hanno individuato zone di passaggio e soprattutto hanno regolato anche i vari servizi di sharing che si stavano diffondendo.
Le zone di sperimentazione sono attive a Milano, Torino, Cagliari ma anche Rimini, Cattolica, Pisa, Bari, Palermo e in molte altre città.
I servizi di sharing
La normativa e l’attivazione delle zone di sperimentazione hanno messo ordine anche nel settore dello sharing dei mezzi di micro mobilità. Con regole precise anche le aziende che noleggiano monopattini elettrici e segway potranno lavorare al meglio fornendo un servizio che è sempre più richiesto, come in tutte le città europee ed extra europee. I modelli sono infatti apprezzati in particolar modo dai turisti che possono visitare le località in modo alternativo ed ecologico.