“La pensilina dei bus inizialmente era in piedi, ora addirittura si è capovolta ed è in condizioni di estremo degrado con i montanti piegati e le protezioni rotte. Forse l’ha rovesciata il vento delle ultime settimane o ha provveduto a farlo qualche vandalo. In ogni caso doveva essere collocata più o meno nel punto, tra via Furia e via Monea Oltregesso, in frazione Roata Canale di Cuneo, dov’era prima che venisse terminata la rotatoria all’incrocio tra queste due strade e la provinciale 564 verso Mondovì. La costruzione della rotonda si è conclusa un anno e mezzo fa, però la pensilina non è mai stata sistemata al proprio posto. E le persone dovevano e devono attendere il bus sotto la pioggia”.
Dopo questa segnalazione degli abitanti del Villaggio Colombero (territorio diviso tra Beinette e Peveragno), giunta all’assessorato alla Mobilità del Comune di Cuneo, competente invece per la pensilina, oggi, lunedì 17 febbraio, una ditta è stata incaricata di smontare la struttura e di portarla a sistemare. Per, poi, riposizionarla nella zona.
“La riparazione - dicono in Comune - era già prevista. Sul dove ricollocare la pensilina ragioneremo insieme all’Agenzia della Mobilità Piemontese in base ai dati dell’utenza conseguenti all’entrata in vigore, nel febbraio 2019, del nuovo Piano del trasporto pubblico”.
I residenti sono moderatamente soddisfatti: “Ci auguriamo che venga rimessa a posto nel più breve tempo possibile e in un luogo che sia facilmente raggiungibile dai fruitori dei bus pubblici”.
Gli abitanti del Villaggio Colombero, però, sollecitano altri lavori: “Chiediamo alla Provincia di rendere definitivo il passaggio pedonale subito dopo la rotonda in direzione Mondovì, ora ancora dipinto di giallo e perciò provvisorio. Inoltre, servono i marciapiedi e una nuova illuminazione lungo l’intero tratto abitato. Così come bisogna realizzare la rotonda sempre dopo il Colombero tra la strada provinciale 564 e l’uscita dall’area industriale-artigianale nel Comune di Peveragno. La Regione ha già finanziato la sua quota di risorse, ora tocca allo stesso Comune di Peveragno e a quello di Beinette fare la loro parte”.
La zona è particolarmente pericolosa: infatti è del 19 dicembre scorso l’investimento mortale di Emanuela Mazzitelli, 44 anni, che attraversava la carreggiata su un passaggio pedonale non illuminato. Tutti i lavori che rendono l’area più sicura sono quanto mai attesi e necessari.