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Politica | 19 febbraio 2020, 14:02

Elezioni a Nizza: un nuovo sondaggio conferma l’enorme vantaggio di Estrosi. Cala l’estrema destra, salgono gli ecologisti

La sinistra rischia di scomparire: troppo divisa, potrebbe non fare il quorum. Per la gauche l’unica speranza è che Estrosi vinca al primo turno…

Elezioni a Nizza: un nuovo sondaggio conferma l’enorme vantaggio di Estrosi. Cala l’estrema destra, salgono gli ecologisti

Secondo sondaggio relativo alle elezioni municipali che si terranno a Nizza fra meno di un mese, il 15 marzo 2020 con eventuale ballottaggio la domenica successiva.

Come già emerso in quello di fine 2019, del quale Montecarlonews aveva dato conto, Christian Estrosi potrebbe farcela al primo turno.

Il sindaco uscente è dato al 50% dei suffragi, sarebbe, dunque, un pugno di voti a decidere se la città andrà al ballottaggio o se tutto si chiuderà il 15 marzo.

Da questo “pugno di voti” dipendono, peraltro, molte questioni per nulla secondarie.

Se la “questione” si chiude al primo turno sono, infatti, ammesse all’assegnazione dei seggi consiliari le liste che hanno ottenuto almeno il 5% dei voti, mentre se è il ballottaggio a decidere solo le liste con peso superiore al 10% partecipano alla distribuzione.

E qui sta la differenza.

Secondo l’Ifop che ha  effettuato il sondaggio per conto del quotidiano economico La Tribune, al secondo posto si piazzerebbe Philippe Vardon (Rassemblement National, estrema destra) col 15% dei voti (un calo del 2% rispetto al sondaggio precedente) e al terzo Jean Marc Governatori (lista ecologista) col 13% (più 1%). A seguire, con grande margine di distacco, Mireille Damiano (Viva!, sinistra) e Patrick Allemand (PS - Nice au coeur) col 7 % e Benoît Kandel (Cnip, DLF, destra) al 5 %.

Gli ultimi tre verrebbero esclusi dal ballottaggio (e quindi dalla distribuzione dei seggi, a meno di apparentamenti in quanto al secondo turno le liste vengono “ripresentate”), ma non in caso di vittoria di Estrosi al primo turno.

Ora la campagna elettorale è entrata nel pieno e mancano poche ore al termine per il deposito delle liste elettorali. Qualche sgambetto c’è già stato, ma nulla di pesantemente cattivo, in una città nella quale si respira la tranquilla aria del “tanto tutti sanno come andrà a finire”.

redazione montecarlonews

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