"A differenza della Lombardia ho deciso di non di chiudere i bar e i negozi dalle 18 di sera alle sei del mattino: sarebbe stata una misura esagerata rispetto alla situazione del Piemonte. E sono contento che anche i presidenti del Veneto e dell'Emilia Romagna, Luca Zaia e Stefano Bonaccini, l'abbiano pensata come me. Sarebbe stato, oltre ad un rischio psicosi, anche un danno economico grande".
A dirlo è il presidente della Regione Alberto Cirio al termine degli incontri svoltisi questa mattina in Prefettura a Torino, dove sono state ascoltate le categorie economiche, le forze dell'ordine e i vertici del Tribunale.
"La nostra ordinanza - ha aggiunto il governatore - si può ampliare e ridurre a seconda delle esigenze: il modello Piemonte sta funzionando. Ho chiesto al presidente del Consiglio Conte di attivare, da subito, misure straordinarie a sostegno degli alberghi ed attività commerciali ed economiche piemontesi" - ha concluso il presidente.