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Attualità | 25 febbraio 2020, 11:00

Coronavirus, Cirio replica a Conte: "No a qualunque limitazione, il premier dica a quali Regioni si riferisce"

Levata di scudi del governatore dopo le dichiarazioni del presidente del Consiglio su alcune carenze da parte delle Sanità locali: "Da noi solo 3 casi positivi su 4 milioni e mezzo di cittadini"

Coronavirus, Cirio replica a Conte: "No a qualunque limitazione, il premier dica a quali Regioni si riferisce"

Sono arrivate a brevissimo giro di posta le reazioni piemontesi alle dichiarazioni del premier Giuseppe Conte su alcune carenze nella gestione dell'emergenza Coronavirus da parte delle Sanità locali, lasciando intendere possibili interventi sui poteri in materia dei Governatori.

A chiamarsi fuori è proprio Alberto Cirio, presidente del Piemonte: "E' stata un'uscita infelice e poco chiara. Noi siamo passati dal livello di attenzione a quello di contenimento come stabilito dal Governo, essendo sua competenza. Forse è quello il momento che non è stato affrontato con la dovuta attenzione, visto che ci siamo attivati solo quando il problema ce lo siamo trovati in casa".

"Ieri ho avuto una videoconferenza con Conte - prosegue - e questo discorso non è mai uscito. E' uscito successivamente. A questo punto chiedo che faccia nomi e cognomi e non generalizzi, altrimenti ci sentiamo chiamati in causa eccome".

Ma la difesa di Cirio non si esaurisce qui. E specifica: "Noi tuteliamo le nostre prerogative e il diritto di proteggere la salute dei cittadini piemontesi: è nostro dovere, ma anche nostro diritto. Siamo 4 milioni e mezzo di abitanti e abbiamo 3 casi positivi al Coronavirus. Non siamo un focolaio, è il caso di circoscrivere la cosa".

E conclude: "Non siamo noi che abbiamo detto al Presidente del Consiglio che non doveva difendere i confini, abbiamo detto che ciascuno faccia il suo mestiere. Io devo guardare alla salute dei piemontesi, di far cadere il Governo non mi interessa nulla". 

"Il commissariamento non sta da nessuna parte e lo dirò in teleconferenza a Conte - prosegue - forse bisogna commissariare chi ha sottovalutato la situazione del Coronavirus in Italia. Io ho altri problemi in questo momento, dobbiamo tenere altissimo il livello dell'attenzione sulle cose reali, della vita di tutti i giorni. Devo difendere il Piemonte e i piemontesi e se qualcuno vuole impedirmelo, mi arrabbio".

Massimiliano Sciullo

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