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Sanità | 26 febbraio 2020, 10:25

I medici della provincia di Cuneo: "Garantiamo la massima assistenza ai cittadini ma chiediamo di evitare immotivati allarmismi"

Nei giorni scorsi l'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Granda ha convocato un consiglio straordinario per stabilire le linee di comportamento da adottare in questo periodo di emergenza

I medici della provincia di Cuneo: "Garantiamo la massima assistenza ai cittadini ma chiediamo di evitare immotivati allarmismi"

Come si è più volte detto, la categoria dei medici e del personale sanitario è la più esposta al rischio di contagio da Coronavirus. Proprio per ridurre il rischio, è stato necessario individuare delle linee di comportamento che garantiscano l'assistenza sanitaria ma che, al tempo stesso, non espongano medici e dentisti ad un possibile contagio.

Nei giorni scorsi l'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Cuneo, presieduto dal dr. Giuseppe Guerra, si è riunito in un Consiglio straordinario aperto per condividere e uniformare le modalità per fronteggiare l'emergenza.

I medici di famiglia ed i pediatri di libera scelta sono disponibili a condurre un TRIAGE telefonico per gli assistiti che presentino febbre, tosse, affezioni respiratorie/muscolari di possibile origine virale compatibili con sospetta INFEZIONE DA CORONAVIRUS SARS-CoV-2 (COVID 19/Coronavirus).

Questo, al fine di ridurre le occasioni di contatto sia negli ambulatori medici che nei locali di Pronto Soccorso.

Sarà il medico di famiglia, il pediatra di libera scelta o la guardia medica, dopo un’accurata anamnesi telefonica, a contattare eventualmente il Dipartimento di Prevenzione o numero 112 per segnalare una eventuale condizione dubbia o sospetta su cui procedere ad approfondimenti (tra questi il tampone).

E', infatti, di fondamentale importanza che i cittadini con sospetto anamnestico di possibile infezione da questa patologia, tenuto conto anche di un eventuale dubbio di pregresso contatto a rischio, rimangano e siano mantenuti al proprio domicilio segnalando al proprio curante la situazione in modo da permettergli di predisporre tempestivamente gli interventi più opportuni, in primis presso la loro abitazione.

In caso di visite già prenotate presso gli specialisti ambulatoriali, si consiglia di accedervi soltanto in assenza di sintomatologia sospetta. Per quanto riguarda gli accessi ad ambulatori medici privati o studi odontoiatrici, si consiglia, in caso di dubbio di esposizione o di contatti con zone dichiarate a rischio, di effettuare una telefonata preliminare con lo studio al fine di far conoscere lo stato di salute ed eventuale connessione epidemiologica;

negli ambulatori si avrà cura di ridurre il tempo di permanenza dei pazienti e l’affollamento nella sala di attesa eventualmente modificando l’agenda della giornata e regolamentando l’accesso mediante appuntamento.

Si ridurrà nel limite del possibile l’accesso allo studio o ambulatorio di pazienti che provengono dalle località dove sia stata accertata la presenza di casi di infezione da COVID-19 provvedendo se del caso ad un appuntamento a fine giornata; si adotterà ogni misura possibile di profilassi ambientale (aereazione, disinfezione delle superfici e pulizia) in ogni locale dello studio o ambulatorio; si utilizzeranno costantemente le precauzioni standard, i DPI (dispositivi di protezione individuale) saranno a disposizione per la gestione dei casi sospetti tenuto conto che il soggetto dovrà essere tempestivamente segnalato al 112 per gli opportuni provvedimenti delcaso.

Relativamente alla situazione di carenza generalizzata di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), l'Ordine farà le adeguate pressioni presso le Strutture ed Autorità competenti affinché tutti i professionisti, dipendenti, convenzionati, specialisti ambulatoriali e liberi professionisti possano lavorare in sicurezza, chiedendo che tutti vengano messi nelle condizioni adeguate per uniformarsi alle direttive

Accanto all’impegno dei medici della Provincia di Cuneo a garantire i servizi di assistenza al cittadini in questo momento di criticità si invita la popolazione ad evitare falsi allarmismi e collaborare, nella consapevolezza che tutte queste misure sono dettate specificamente a tutela della salute.

Barbara Simonelli

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