Si inizia con brioche e cappuccino al bar e si finisce con una cenetta romantica con la propria metà, con rientro a casa non prima di una passeggiata e di un gelato. Nel mezzo tante belle possibilità, dal comprare al giornale e leggerlo al parco al fare la spesa al negozio o al mercato sotto casa, passando per l’approfittare degli ultimi saldi, mangiare un boccone in centro, concedersi un nuovo taglio o manicure, fare esercizio in palestra, consumare un aperitivo con gli amici, programmare in agenzia la prossima vacanza.
Sono i "Consigli per una giornata perfetta nonostante il Coronavirus" contenuti nell’elenco di "Cosa posso fare oggi", decalogo col quale l’Associazione Commercianti Albesi invita a non fermare le proprie vite tenuto anche conto – si dà per inteso con l’iniziativa – che in Piemonte non si registrano focolai di infezione e che al momento le persone contagiate dal temuto Covid-19 si contano sulle dita di una mano (cinque, mentre scriviamo, se confermati i tre casi segnalati dal Novarese) su una popolazione di oltre 4 milioni di abitanti.
"Diciamo che è un appello al buon senso – spiega il presidente dell’Associazione Commercianti Albesi Giuliano Viglione –. Certamente dobbiamo difenderci dall’epidemia e mettere in atto le cautele che questo impone. Ma anche e forse di più dobbiamo difenderci dalle difficoltà in cui sono stati messi gli operatori del commercio per effetto di una comunicazione che a livello nazionale è stata totalmente sbagliata e ha minato l’immagine dell’Italia. I reali effetti di questo gravissimo fenomeno purtroppo non si sono ancora visti. Già oggi registriamo un significativo rallentamento del commercio al dettaglio e della ristorazione, mentre negli alberghi pronti alla stagione primaverile fioccano le disdette. Soprattutto nelle nostre zone dovremmo ricordarci che viviamo di un turismo che proviene per il 60% dall’estero, mentre ormai siamo additati come gli untori del mondo".
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giovedì 28 marzo
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