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Ambiente e Natura | 06 marzo 2020, 08:05

Un sentiero da Melle a Cartignano: le Valli Varaita e Maira collegate da “Anén Anén”

L’itinerario escursionistico tocca tante borgate un tempo densamente popolate e che oggi, dopo un lungo periodo di costante spopolamento, stanno in parte ritornando a nuova vita grazie allo sviluppo di nuove realtà ricettive. Il sentiero potrà quindi essere un elemento in più per la rinascita delle valli, favorendo e incentivando questo trend di sviluppo

La presentazione dell'itinerario escursionistico "Anén Anén"

La presentazione dell'itinerario escursionistico "Anén Anén"

Un sentiero da Melle a Cartignano. Un collegamento, dunque, tra le Valli Varaita e Maira.

“Anén anén” è il nome dato all’itinerario escursionistico: in lingua d’Oc, è l’invito traducibile con l’“andiamo” in lingua italiana, che vuole esortare ad esplorare una realtà come quella sentieristica che costituisce un tesoro incastonato nella media Valle Maira e che merita una attenzione particolare per quel che può esprimere.

Per saperne di più: l’itinerario

L’itinerario si articola su una durata di dieci giorni, ma fin da subito sono state ideate delle varianti più brevi, due di cinque giorni ciascuna. Ciò rende l’itinerario più appetibile anche per fasce di pubblico che non avrebbero la disponibilitàà di tempo, o l’allenamento necessario a percorrerlo nella sua totalitàà.

“Ogni tappa – spiegano i promotori del progetto – è peraltro percorribile in forma autonoma e permette di entrare in contatto con diversi elementi turistico-culturali peculiari del territorio e in grado di farlo conoscere meglio all’escursionista”.

Il punto di partenza ideale di Anén Anén è Cartignano, porta dell’escursionismo della media valle Maira: la prima tappa conduce al rifugio partigiano “Detto Dalmastro” al colle Santa Margherita, nel comune di Dronero.

Passando per Paglieres nel comune di San Damiano Macra l’itinerario prosegue fino a Celle di Macra dove si trovano “La Butega di Marcella” e “L’Oste di Seles”. Da qui si raggiunge la borgata Palent di Macra, con la “Locanda Palent” e si scende a Macra dove ha recentemente aperto l’ostello “La Ruà” in borgo Bedale.

Toccando Camoglieres, dove si percorre il Sentiero dei Ciclamini, Pagliero e Chiabreri, borgata dalla quale provenivano i celebri fratelli scalpellini Zabreri, si arriva a Serre Primo e alla locanda “Il campo della Quercia”.  Risalendo verso il colle Birrone per poi deviare sul sentiero per il colle di Melle si scende fino all’abitato di Melle, dove la tappa è resa possibile dall’ostello comunale inaugurato proprio a inizio 2020.

Da qui l’itinerario prosegue tagliando la valle Varaita e risalendo il collaterale vallone di Gilba, nel comune di Brossasco, fino alla borgata Lantermini dove la tappa si effettua presso l’Agriturismo e Affittacamere L’Escola e Lou Mulin. Si tratta del punto più a Nord dell’intero itinerario e dal quale riprende il percorso verso il punto di partenza, che per il tratto fino a Melle ricalca sostanzialmente il tracciato della tappa precedente.

Dal paese del “tomin” si risale al colle della Ciabra fin sopra a Roccabruna, per scendere sulla frazione Sant’Anna al posto tappa garantito dall’Albergo Roccerè e da qui poi al Podio di San Damiano Macra dove sono attive le aziende agricole Lo Puy e Lo Grasal.

L’ulteriore discesa verso il concentrico di San Damiano Macra, con possibilitàà di tappa presso l’Osta di Fraire, è il preludio alla chiusura dell’anello, seguendo il torrente Maira, su Cartignano, dove il posto tappa è garantito dal Bar Commestibili “Da Viviana” che sta per rendere disponibili agli escursionisti alcuni monolocali per il pernottamento.

Come si può notare il tracciato dell’itinerario è stato studiato per garantirne la percorrenza con punti di appoggio e tappa a intervalli regolari e a distanze percorribili in giornata: solo avendo una rete puntuale di posti tappa e strutture ricettive che punteggiano l’itinerario un sentiero può infatti trovare vita.

Gli attori del progetto

Il progetto, “frutto del coinvolgimento concreto di tanti attori pubblici e privati delle due valli, risponde all’esigenza sempre più attuale di percorrere sentieri anche a quote inferiori rispetto a quelle delle alte valli, tradizionali mete di elezione del turismo dei camminatori”.

L’itinerario di “Anén Anén” tocca i territori di Macra, Cartignano, Celle di Macra, Dronero, Macra e San Damiano Macra in valle Maira; Brossasco e Melle in valle Varaita.

Il lavoro che c’è alle spalle si è aperto qualche anno fa, da un’idea lanciata da alcune Pro loco della media valle Maira, che decisero di collegare gli antichi sentieri dei loro territori in un anello, allestendo un primo spazio outdoor comune.

L’intento era quello di affiancare al forte richiamo già generato sul territorio dai Percorsi Occitani un altro itinerario strutturato, capace di offrire un’alternativa e un’opzione in più al pubblico escursionistico. Ad oggi, infatti, se sono numerosi i sentieri che percorrono in forma strutturata e coordinata i sentieri delle singole valli, mancava ancora un itinerario organizzato per coinvolgere due valli in questo modo.

Si tratta quindi di un’esperienza nuova, che percorre i sentieri delle terre di mezzo con una finalità e un intento vicino a quello della GTA: unire territori, creare un itinerario comune tra luoghi e genti ma a quote più basse di quelle dello storico percorso intervallivo piemontese.

L’iniziativa aveva poi suscitato l’interesse della vicina Melle, dove è presente una Pro loco molto attiva, che una decina di anni fa, in un momento nel quale il paese sembrava aver perso di vitalitàà nel proprio tessuto sociale, ha iniziato a cercare di recuperare la sentieristica locale attraverso lavori volontari. 

La vicinanza territoriale e i numerosi punti di passaggio tra una valle e l’altra hanno spinto questi soggetti a intavolare un discorso comune, per l’allestimento di un itinerario intervallivo.

Rimarca quest’azione Giovanni Fina, sindaco di Melle e vicepresidente dell’Unione Montana Valle Varaita che ringrazia “i volontari della proloco e chi sta investendo per sviluppare nuove attività economiche in valle, per implementare le risorse turistiche del territorio.

Melle è viva e attiva tutto l’anno grazie all’intraprendenza della sua comunità, e proprio qui abbiamo recentemente inaugurato un nuovo ostello che contribuirà ad alimentare ulteriormente le iniziative turistico-escursionistiche. Si tratta di un lavoro comune: insieme ai paesi vicini molto abbiamo fatto e molto ancora faremo”.

L’allestimento del sentiero ha trovato nell’architetto Dino Oggero di San Damiano Macra un sapiente coordinatore, che ha saputo organizzare tutte le istanze emerse dal territorio in un’ottica di sviluppo collettivo: "Ogni tappa permette di entrare in contatto con diversi elementi turistico-culturali in grado di far conoscere meglio il territorio all’escursionista: il sentiero potrà quindi essere un elemento in più per la valorizzazione delle valli".

"L’Unione Montana Valle Varaita – conclude Silvano Dovetta, presidente dell’Unione Montana Valle Varaita – è da tempo impegnata nello sviluppo della propria rete escursionistica, come dimostrano l’ideazione e l’infrastrutturazione della Rete escursionistica di valle, il Valle Varaita Trekking, e l’affidamento all’associazione che si è sviluppata intorno a quel progetto dell’incarico del mantenimento e della pulizia dei relativi sentieri.

L’adesione ai progetti turistici VéloViso, Move e, negli ultimi anni, al Piter Terres Monviso nel quale gioca un importante ruolo il turismo escursionistico, la definizione del progetto della ciclovia di valle sono ulteriori punti che dimostrano il dinamismo di questo territorio, che oggi con lo svilupparsi di una nuova proposta come quella dell’itinerario ‘Anén Anén’ si arricchisce di un’altra importante risorsa".

Anén Anén vuole inoltre diventare un laboratorio di nuove attività e di nuove modalità di escursionismo, favorendo l’incontro, la collaborazione tra strutture, lo sviluppo di una filiera corta in grado di sostenere reciprocamente i suoi aderenti con la finalità di creare un prodotto turistico genuino.

Le tracce GPS dell’itinerario sono in fase di ultimazione e a breve saranno rese disponibili.

L’itinerario escursionistico tocca tante borgate un tempo densamente popolate e che oggi, dopo un lungo periodo di costante spopolamento, stanno in parte ritornando a nuova vita grazie allo sviluppo di nuove realtà ricettive. Il sentiero potrà quindi essere un elemento in più per la rinascita delle valli, favorendo e incentivando questo trend di sviluppo.

redazione

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