Scuole e corsi - 11 marzo 2020, 18:02

La tesi di dottorato ai tempi del Coronavirus: Noemi Mauro e la sua discussione "virtuale"

"Il momento in sé è stato molto diverso da come avrebbe dovuto essere e, sul momento, un po' più triste, ma mi ha anche permesso di affrontare l'illustrazione del mio progetto di dottorato con più tranquillità. Ho faticato a rendermi conto di avere una vera commissione d'esame davanti!"

Uno sguardo alla conferenza su Webex

Uno sguardo alla conferenza su Webex

Si chiama Webex: è un programma che permette di creare sale riunioni virtuali e aperte su invito via link già ampiamente utilizzato dall'Università di Torino. Ed è stata - per la 28enne peveragnese Noemi Mauro - la "casa" della sua discussione della tesi di dottorato in Informatica.

Ai tempi del Coronavirus, ovviamente, appuntamenti importanti di questo tipo si affrontano a distanza, tramite videoconferenze, proprio come ha fatto Noemi nel pomeriggio di ieri (mercoledì 10 marzo).

"Inizialmente avrei dovuto discutere la tesi di dottorato a Torino il 5 marzo, davanti a una commissione composta da una mia professoressa dell'UniTo, un professore della Free University of Bozen-Bolzano e una della canadese University of Saskatchewan. Quando è stata decisa la chiusura dell'università gli ultimi due avevano già prenotato tutto l'occorrente e hanno dovuto ovviamente disdire" ci racconta la stessa Noemi.

"Il 4 marzo, poi, il rettore dell'università ha ufficializzato la possibilità di affrontare le discussioni con Webex: la possibilità di tenere la data precedente, ovviamente, non c'era, e quindi è stato tutto riprogrammato per la giornata di ieri".

Ad assistere alla discussione di Noemi - collegati alla stanza virtuale - c'erano circa 30 persone, tra cui anche diversi amici da altri paesi del mondo, conosciuti durante il dottorato (che per lei è stato davvero costellato di esperienze all'estero, di cui abbiamo raccontato una piccola parte in un appuntamento della rubrica "In&Out"): "Il momento in sé è stato molto diverso da come avrebbe dovuto essere e, sul momento, un po' più triste - racconta Noemi - , ma mi ha anche permesso di affrontare l'illustrazione del mio progetto di dottorato con più tranquillità. Ho faticato a rendermi conto di avere una vera commissione d'esame davanti!"

Ma la commissione c'era e, dopo aver ascoltato la sua illustrazione ed essersi riunita in un'altra stanza virtuale per confrontarsi, l'ha proclamata ufficialmente dottore in ricerca con lode.

"Il mio progetto di dottorato riguardava lo sviluppo di modelli di suggerimento da applicare a piattaforme di e-commerce per offrire agli utenti un insieme di suggerimenti che siano rilevanti per i loro interessi - ha concluso Noemi - . Adesso mi prenderò qualche giorno di tranquillità (anche forzata, vista la situazione Coronavirus), ma poi tornerò a lavorare con UniTo in un'esperienza post-doc che mi permetterà anche di riprendere a viaggiare ancora in giro per il mondo".

simone giraudi

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