Il messaggio è sempre quello, dobbiamo assolutamente restare a casa. Aprire le finestre, andare in terrazza o (per i più fortunati) in giardino e godersi il verde può essere un modo per trovare un po’ di sollievo dalla clausura. E aiutarci a tenere duro.
Se i decreti ministeriali sono sempre più rigidi e orientati a circoscrivere l’area d’azione nelle città, c’è chi, al contrario, può scorrazzare liberamente e godersi la primavera.
Gli uccelli popolano i luoghi urbani che eravamo soliti frequentare, lepri e minilepri hanno, invece, preso possesso delle campagne.
Come testimoniano le foto di Tino Gerbaldo postate su Facebook, a Bra la quarantena da Coronavirus ha chiuso tutti in casa, decimando attività sociali e lavorative. Di conseguenza, l’inquinamento e lo sfruttamento delle risorse hanno subito una battuta d’arresto. A guadagnarci sono proprio gli animali e la natura.
E così, la merla si è fatta viva e prontamente catturata dall’attento obiettivo del fotografo doglianese Enrico Ruggeri.
Mentre, a documentare, le corse, i salti e le timide avanscoperte di caprioli e camosci è stato Domenico Beccaria che abita a Monti, la frazione più a monte del comune di Mezzenile, in Val di Lanzo, a circa 1200 metri di altitudine.
E così anche Renato Maunero, che ha postato su Facebook le nuove leve di caprette che popolano il suo allevamento a Cherasco.
Solo a guardarli ne percepiamo la morbidezza!