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Attualità | 02 aprile 2020, 15:36

L’autismo ai tempi del Coronavirus, Arduino: “Durante l’emergenza attuale aumentano i problemi per le famiglie nella gestione di un figlio autistico”

Oggi, 2 aprile, è la Giornata mondiale dell’autismo. "Nel caso dei bambini, la chiusura delle scuole e la sospensione dei trattamenti fa ricadere esclusivamente sui genitori la responsabilità di dare continuità alle attività di stimolazione ed educazione speciale dei loro figli”

Immagine di repertorio

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L’Assemblea Generale dell’ONU, nel 2007, ha istituito per il 2 aprile la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day) per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni su un disturbo del neurosviluppo che riguarda sempre più persone, di tutte le età. Gli ultimi dati comunicati all’inizio di quest’anno dal CDC (Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie) americano indicano una prevalenza di 1 caso su 54 (1.85 %). In Piemonte sono seguiti dai Servizi (dato 2018) 3454 minori e circa 900 persone di età 18-30 anni; nel territorio dell’ASL CN1 sono residenti circa 500 persone di età 0-30 anni con una diagnosi di Disturbo delle spettro autistico.

“L’emergenza sanitaria in corso non consente, come accaduto negli ultimi anni, di attivare iniziate di sensibilizzazione e confronto sul problema dell’autismo”, spiega Giuseppe Maurizio Arduino, responsabile del C.A.S.A. di Mondovì. “Va tuttavia sottolineato - prosegue - che questa emergenza ha pesanti ricadute sulle persone con autismo e sulle loro famiglie. Nel caso dei bambini, la chiusura delle scuole e la sospensione dei trattamenti fa ricadere esclusivamente sui genitori la responsabilità di dare continuità alle attività di stimolazione ed educazione speciale dei loro figli”. Per le persone con autismo con disabilità intellettiva, inoltre, è spesso problematico comprendere perché non è possibile uscire di casa. Per tutti, i cambiamenti delle routine consolidate aumentano il livello di ansia e di conseguenza possono aumentare ulteriormente lo stress della persona e del famigliare. Come ha scritto di recente la Presidente dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici (ANGSA) “in questa fase delicata che stiamo vivendo è ancora più necessario accendere i riflettori sulla giornata del 2 aprile per ricordare l’importanza del sostegno e del supporto alle famiglie di persone con autismo. La catastrofe Coronavirus non cancella purtroppo la silenziosa epidemia che le nostre famiglie continuano ad affrontare da sempre, e spesso in perfetta solitudine”.

A livello nazionale è attiva la campagna di raccolta fondi (45588 dal 30 marzo al 12 aprile) della Fondazione Italiane per l’Autismo (http://www.fondazione-autismo.it/ ), che in passato ha finanziato anche progetti a favore di residenti nell’ASL CN1.

L’ASL CN1, in questa fase emergenziale, sta cercando di supportare le famiglie dei minori in carico attraverso consulenze telefoniche e videochiamate e costruendo materiali per facilitare ai genitori la messa in atto di interventi educativi mirati.




Un elenco di risorse costantemente aggiornato, curato dagli operatori del Centro Autismo e Sindrome di Asperger è disponibile sul sito dell’ASL CN1 alla pagina

http://www.aslcn1.it/assistenza-territoriale/salute-mentale/psicologia/centro-autismo-e-sindrome-di-asperger/piattaforma-pia/giochiapp-e-storie-per-affrontate-il-coronavirus/

comunicato stampa

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