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Economia | 06 aprile 2020, 16:45

Soldi al sistema economico, rilancio del turismo, contrasto alla povertà e fondi europei. Piano del Pd Piemonte per far ripartire l’economia

Domenico Ravatti e Raffaele Gallo: "Pronti ed esigibili subito 80 milioni di euro attraverso un’ulteriore riduzione del capitale sociale di Finpiemonte"

Foto generica

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Quattro mosse per avere risorse immediate da spendere nel tessuto sociale ed economico. E’ questa la proposta del Partito Democratico regionale, che ha predisposto il piano “Piemonte Protegge e Riparte” che contiene indicazioni per la ripresa e il rilancio del nostro territorio, colpito come il resto d’Italia dall’emergenza Coronavirus.

Un progetto che contiene quattro assi principali da affrontare subito e che riguardano: “La garanzia di liquidità al sistema economico, il rilancio dei settori del turismo, della cultura e dell’enogastronomia, il tema del disagio sociale e un corretto utilizzo dei fondi europei”, come hanno spiegato il Presidente e il Vicepresidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti e Raffaele Gallo.

Per finanziare la prime misura, secondo gli esponenti dem, sono “pronti ed esigibili subito 80 milioni di euro attraverso un’ulteriore riduzione del capitale sociale di Finpiemonte”. Secondo il Pd la Regione dovrebbe poi avviare un dialogo con il Governo, per riaprire nuove operazioni di anticipazione di liquidità per pagare subito i fornitori. Un’operazione che per il Piemonte potrebbe valere “450 milioni ed un onere trentennale inferiore ai 30 milioni di euro”.

Una seconda mossa importante – affermano gli esponenti dem – consiste nella creazione di una massiccia campagna di comunicazione a favore del rilancio di settori duramente colpiti dalla crisi: il turismo, i beni culturali, l’enogastronomia. Occorrerà rafforzare ricerca e formazione, accelerare la transazione green del sistema economico, finanziare opere pubbliche e introdurre soprattutto nuove misure per sostenere gli imprenditori che investono nelle proprie aziende: un aiuto alla crescita economica regionale”.

Altro tema essenziale quello del contrasto al disagio sociale. La proposta del Pd è di stanziare per le famiglie 40 milioni di euro, in aggiunta ai trasferimenti verso i Comuni del Fondo Povertà. “Le risorse – hanno spiegato Gallo e Ravetti - si trovano in parte nella rimodulazione dei fondi europei e in parte si devono individuare attraverso una legge di variazione del bilancio da approvare entro il mese di aprile”.

Infine ribadiamo che non occorrono poteri speciali per gestire la ripartenza, ma soluzioni percorribili e un’oculata gestione dei fondi europei. Deve essere attivata, tempestivamente, una parte importante dei fondi FSC 2014-2020” hanno concluso gli esponenti dem.

redazione

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