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In Breve

| 08 aprile 2020, 12:03

Turismo e Coronavirus, Paolo Bongioanni convoca le ATL: "Il tempo stringe, bisogna muoversi oggi a favore del settore"

"Tutto il livello occupazionale del turismo rischia il collasso; l’incognita più grave sono i tempi per la ripartenza: non è stimabile oggi cosa succederà in estate e in autunno, con scenari tutti da definire"

Paolo Bongioanni

Paolo Bongioanni

Nella giornata di lunedì 6 aprile Paolo Bongioanni ha presieduto la VI commissione della Regione Piemonte, congiunta con la III convocata dal Presidente Leone, per affrontare le problematiche legate al comparto turistico, fortemente penalizzato dalla crisi epidemiologica in atto. Dal confronto è emerso che il sistema del turismo è un comparto oggi completamente chiuso, con un fatturato pari  zero e grandi dubbi su quando e come si potrà ripartire. 

Tutto il livello occupazionale del turismo rischia il collasso - dichiara il Presidente Bongioanni - la stagione sciistica è stata azzoppata, l’offerta sportiva è ferma, gli eventi sportivi che avrebbero portato un gran numero di presenze nel nostro territorio sono stati annullati, vedi il Giro d’Italia o la Fausto Coppi ed altri eventi dilettantistici, gli eventi culturali e le visite museali sono fermi. L’incognita più grave sono i tempi per la ripartenza: non è stimabile oggi cosa succederà in estate e in autunno, con scenari tutti da definire”. 

Continua il Presidente: “Gli osservatori internazionali prevedono una discesa degli arrivi in Italia del 70% nel 2020. Tutto dipende dai tempi di uscita dalla pandemia: esistono studi di agenzie indipendenti che arrivano ad ipotizzare una contrazione del mercato pari al 90% per un anno. La priorità emersa dal confronto con le ATL è la stessa recepita dagli operatori del settore: avere liquidità. Le imprese turistiche ruotano intorno ad un cash flow costante, con momenti di massimo e momenti di minimo, ma non sono strutturate per un arresto brusco e totale dei movimenti finanziari. Senza un sistema che offra garanzie agli istituti di credito e la conseguente apertura di linee di credito straordinarie, troppe imprese non riapriranno, con implicazioni importanti sull’occupazione. C’è la necessità di immettere denaro liquido nel sistema delle imprese turistiche, imprese che, con il flusso di denaro circolante interrotto, hanno un mese, due mesi di vita massimo e poi collassano”.

I primi interventi della Regione Piemonte - dice Bongioanni - non saranno sufficienti e, quindi, andranno implementati oggi prevedono uno stanziamento iniziale di 4 milioni di euro di contributi a fondo perduto per sostenere l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese piemontesi che hanno esigenze di liquidità per far fronte agli oneri connessi al credito e per sostenere l’attivazione di tali operazioni da parte delle banche e dei Confidi. Uno stanziamento che consentirà di fornire velocemente, ed in forma anticipata, contributi compresi tra i 3 mila e i 7,5 mila euro per impresa, a seconda dell’importo dell’operazione finanziaria di riferimento”.

A tale proposito, è intervenuta l’assessore competente Vittoria Poggio, la quale ha sottolineato che si stanno valutando modifiche alle misure specifiche sul turismo a sostegno degli investimenti per l’offerta turistica e ricettiva, delle iniziative di promozione e promo commercializzazione: “Vogliamo rendere più coerente all’attuale scenario il fondo rotativo a favore delle micro piccole e medie imprese che al momento ha una dotazione di oltre 5 milioni e mettere in campo misure di contributi a fondo perduto attuate con bando, a favore di enti pubblici e associazioni senza scopo di lucro, ATL e Consorzi di operatori turistici. Stiamo anche definendo le modifiche ai contenuti tecnici dei bandi, rispetto alle precedenti annualità, e si è provveduto a differire le date di rendicontazione dei bandi 2019 per venire incontro ai beneficiari”.

La Regione metterà anche a punto un programma straordinario di promozione e promo-commercializzazione per il rilancio turistico, in collaborazione con VisitPiemonte e il sistema delle Aziende turistiche locali, in raccordo con i Consorzi degli operatori e in coordinamento con l’Enit: l’8 aprile è stato convocato un tavolo di lavoro con Regione e Atl. Le risorse disponibili sono quelle del bilancio regionale a sostegno della promozione turistica, gestite direttamente dalla Regione, circa 2 milioni di euro, a cui si aggiungono, almeno in quota parte,  quelle assegnate  alle attività di Visit Piemonte (circa altri 2 milioni).

Il Presidente Bongioanni, inoltre, ha condiviso il progetto di dar vita ad un team tecnico che cominci a studiare quello che sarà il turismo di domani, affinchè si possa arrivare preparati ad affontare il futuro prossimo. Tale tavolo potrebbe essere coordinato dall’agenzia DMO Visit Piemonte, purchè la stessa venga rimodulata e ripensata nelle funzioni.

Sul fronte cultura, la proposta è su due interventi: da una parte ampie deroghe in tema di rendicontazione dei contributi regionali per i progetti beneficiari di contributi nel 2019, dall’altra rivedere per il 2020 in via eccezionale il sistema dei bandi e dei contributi “E’ fondamentale, sia per il comparto culturale che per quello turistico, ed anche per quello sportivo, traslare l’attenzione dai progetti ai soggetti. Dobbiamo finanziare, per almeno un’annualità direttamente le imprese, per il settore turistico basterà una semplice delibera di Giunta regionale, mentre per il settore culturale dovremmo mettere mano ad una riforma legislativa, non si può parlare di progetti ma bisogna finanziare direttamente le imprese” chiosa il Presidente Bongioanni.

comunicato stampa

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