Il mondo del commercio è particolarmente penalizzato dall'emergenza sanitaria in atto, con i negozi costretti alla chiusura a tempo indeterminato.
Il settore dell'abbigliamento, più ancora di altri, rischia un bagno di sangue e può solo immaginare tempi e modalità della ripartenza.
Nel frattempo i canoni d'affitto vanno pagati, così come fornitori e dipendenti e, problema nel problema, buona parte dei capi rimarrà invenduta dal momento che era stata preparata la merce per il cambio di stagione, in vista del periodo primavera\estate.
Ne abbiamo parlato, il collegamento Skype, con Roberto Ricchiardi, presidente provinciale di Federmoda, emanazione di Confcommercio che si occupa di tessile e abbigliamento.