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Attualità | 06 dicembre 2012, 13:10

Chiude la caserma dei carabinieri di Crissolo: parte dei suoi militari verrà accorpata a Paesana

Al paese non è più sufficiente essere la più importante meta turistica della Valle Po: "vincono" la crisi e l’ottimizzazione dei costi. Tutti i giorni un militare sarà presente in un locale del municipio

La caserma dei carabinieri di Crissolo

La caserma dei carabinieri di Crissolo

Il linguaggio scarno, crudo e tante volte incomprensibile della burocrazia inquadra l’operazione in un “quadro generale di rivisitazione generale delle stazioni delle forze dell’ordine, al fine di razionalizzare ed ottimizzare i costi del servizio”. Frasi fatte, che questa volta toccano la Benemerita, ma che nel recente passato hanno toccato e nel prossimo futuro (purtroppo) toccheranno parecchi altri settori: scuole, municipalità, uffici postali, distretti sanitari e socioassistenziali. La morsa di una crisi di cui non si vede fine  miete, questa volta, e nel Saluzzese è la prima volta che questo si verifica, la caserma dei carabinieri di Crissolo, che di qui a breve, forse (ma non è certo) addirittura entro la fine dell’anno, chiuderà per sempre i suoi battenti. Dove pesano la “rivisitazione generale”, certo, ma sicuramente più ancora i “costi del servizio”, compreso un canone d’affitto non propriamente esiguo.

Crissolo, sembra certo, sarà l’unica “testa” a cadere sotto la ghigliottina dei tagli fra tutte quelle presenti sul territorio che fa capo alla compagnia di Saluzzo guidata dal capitano Roberto Costanzo. Non basta più a Crissolo essere ancor oggi quello che un tempo si chiamava “paese di frontiera”, l’ultimo Comune italiano prima del confine con la Francia. Né il territorio sul quale sorgono le sorgenti del Po, il Monviso ed una stazione sciistica ormai pronta ad aprire che richiamano in paese frotte di turisti sia d’estate che d’inverno, pur se i numeri non sfiorano più nemmeno lontanamente – purtroppo – quelli di quarant’anni fa, quando i pullman e le auto di sciatori con targa ligure in paese non si contavano.

La caserma dev’essere chiusa e chiuderà. Non ci sono Santi che tengano. Parte del personale – 4 militari guidati dal giovane maresciallo Rotini - andrà a rinforzare la stazione di Paesana, che ha come comandante il maresciallo Galmuzzi. Parte si accaserà invece in altre stazioni.

Crissolo senza più carabinieri, dunque? Quasi completamente, pur se in uno dei locali del municipio messo a disposizione dell’Arma dall’Amministrazione Comunale sorgerà – una volta chiusa la caserma – una sorta di “punto d’ascolto” con all’interno uno o più militari, cui la popolazione di Crissolo potrà rivolgersi per il disbrigo, diciamo così, dell’ordinaria amministrazione. L’opera di prevenzione e pattugliamento del territorio di tutta l’Alta Valle Po (con Crissolo, anche Oncino ed Ostana) sinora svolta dagli uomini del maresciallo Rotini ricadrà invece, compatibilmente con tutto, sulla stazione di Paesana.   

W.A.

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