L'assessora Giordano su Palazzo Chiodo a Cuneo: "Intervenuti tutte le volte che ci hanno segnalato persone estranee"

Dopo l'incendio doloso di Palazzo Chiodo, edificio nel centro storico di Cuneo con ingresso sia da via Chiusa Pesio che da via Cacciatori delle Alpi, sono in molti a chiedersi se è stato fatto tutto ciò che era necessario, evitando di arrivare alla situazione attuale, con un edificio gravemente danneggiato e pressoché inagibile e la scuola di danza "Danzicherie", che ha la sua sede da sempre al pian terreno dell'antico palazzo, costretta a cercarsi nuovi spazi.

L'assessora Franca Giordano tiene a precisare che le azioni per cercare di arginare il fenomeno di pernottamenti abusivi all'interno del palazzo, sono stati tanti.

"Non è vero che non abbiamo mai agito - spiega. Anzi, più volte sono stati eseguiti sopralluoghi da parte degli agenti di polizia municipale, così come più volte sono intervenuti i vigili del fuoco per staccare i collegamenti abusivi alla rete elettrica. Siamo intervenuti tutte le volte che gli abitanti della via ci hanno segnalato la presenza di estranei o movimenti all'interno degli alloggi. L'accesso da via Chiusa Pesio era stato bloccato, mentre non si può fare la stessa cosa in via Cacciatori delle Alpi, perché non possiamo chiudere un androne di accesso ad un palazzo dove vive ancora la Contessa" .

Ricordiamo che l'androne è di grande pregio artistico e storico.

Quanto alla scuola Danzicherie, allagata durante le operazioni di spegnimento del rogo, l'assessora si sta impegnando a trovare altri locali per riprendere e proseguire con le attività e i corsi nel più breve tempo possibile.