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Attualità | 12 ottobre 2015, 18:47

Savigliano: i rifugiati richiedenti asilo da oggi all’opera per la città

Parte oggi il progetto che vede coinvolti i migranti ospiti a Savigliano, che opereranno e svolgeranno volontariamente lavori socialmente utili in città

Savigliano: i rifugiati richiedenti asilo da oggi all’opera per la città

Attualmente sono 33 i rifugiati chiedenti asilo ospiti presso il Residence Gattinara di Savigliano. Di questi, ben 25 si sono offerti volontari per eseguire alcuni lavori socialmente utili per la cittadinanza. In particolare due di loro opereranno presso il magazzino comunale, mentre tutti gli altri aiuteranno a pulire le strade e i marciapiedi, i parchi e i cortili delle scuole.

Proprio oggi i ragazzi, che sono di età compresa tra i 20 e i 35 anni, provenienti da varie zone di guerra come Sudan, Mali, Nigeria e Bangladesh, sono stati suddivisi in quattro squadre e ad ognuna è stata assegnata una zona di lavoro. Sarà quindi possibile adesso vederli all’opera per rendere Savigliano più bella e pulita: avranno tutti una pettorina colorata e ad accompagnarli, anche per aiutarli con la lingua, ci sarà sempre uno dei giovani volontari locali.

Questo progetto è importante perché questi ragazzi hanno una gran voglia di lavorare e rendersi utili” ha dichiarato la vicesindaco Silvana Folcoè una dimostrazione di integrazione. Oltre ai lavori socialmente utili, questi ragazzi vanno anche a scuola e seguono corsi di italiano tenuti sia da professionisti sia da volontari, che vogliamo ringraziare di cuore”.

Come ha ribadito il geometra Andrea Parlanti dell’ufficio tecnico comunale “Il lavoro di pulizia di queste persone non va a sopperire lacune nel servizio attuale, che è già buono, ma semplicemente a migliorarlo”.

In questi mesi di accoglienza sono stati molti i cittadini a mettersi in gioco e ad aiutare i rifugiati. Un esempio sono le tre ragazze che si occupano in pratica di questo progetto: Giorgia Gianoglio, Silvia Pennetta e Ilaria Lamberti, che lavorano quotidianamente per la loro integrazione.

Ma ci sono anche altri episodi di solidarietà, come i ragazzi delle comunità parrocchiali che accompagneranno i rifugiati per Savigliano durante i turni di lavoro, e le società sportive che permetteranno loro di giocare e allenarsi nei loro campetti.

ilaria barale

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