Inaugurata la mostra dello stato maggiore dell'esercito dedicata alla grande guerra

È stata inaugurata questa mattina, martedì 24 novembre la tappa fossanese della mostra itinerante sulla grande guerra preparata dallo stato maggiore dell’esercito.

Realizzata in due copie pensate per attraversare l’Italia dal nord e da sud in direzione Roma tra il 2015 e il 2018, la mostra, dal titolo “la grande guerra. Fede e valore” ha avuto un successo superiore alle aspettative ed è stata replicata dal comune torinese di Canisco per essere destinata anche a realtà più piccole dei capoluoghi per i quali era stata immaginata.

L’inaugurazione questa mattina è stata articolata in tre fasi: una prima fase con che ha visto il generale di brigata Giovanni Petrosino, comandante della regione militare Nord, illustrare insieme al sindaco Davide Sordella e all’assessore Michele Mignacca il legame profondo che lega il comune di Fossano all’esercito, soprattutto in luce del prossimo trasferimento del 32° reggimento genio guastatore che porterà ad un aumento nel numero dei concittadini in divisa e una crescente collaborazione tra la città e le forze armate.

Dopo il primo momento in sala consiliare forze armate, forze dell’ordine e volontari delle associazioni di volontariato operativo, d’arma e di combattenti si sono trasferiti presso la sala barbero del castello degli Acaia dove ai presenti è stata illustrata la mostra nei dettagli dal colonnello Zerrillo che ne ha curato l’allestimento. Particolare cura è stata prestata al ruolo della donna nel primo conflitto mondiale, che ha portato avanti la campagna e si è occupata dei feriti. Il ruolo della donna è ulteriormente enfatizzato dalla presenza delle volontarie della croce rossa italiana.

La mostra sarà aperta grazie alla collaborazione instaurata con croce rossa italiana, UNUCI e associazioni di volontariato operativo del territorio fino al 3 dicembre e si concluderà con un convegno a cura dello storico Sergio Soave.

In mattinata è stato anche proiettato al cinema i portici il film “Fango e Gloria” del regista Leonardo Tiberi che ha pazientemente raccolto filmati dell’istituto Luce e dello stato maggiore dell’esercito, inserendo fotogrammi attuali e restaurando le parti d’epoca offrendo allo spettatore uno spaccato fedele della storia d’Italia nei quattro anni del primo conflitto mondiale.

Questa mattina la visione è stata offerta alle scuole, mentre in serata sarà trasmesso per il pubblico. Un momento particolarmente sentito è stato offerto dall’aeronautica militare di Alberga che hanno portato a Fossano un ricordo di Clemente Panero a cui è intitolato l’aeroporto di Alberga e che è originario di Fossano. Eroe della prima guerra mondiale morto a soli 26 anni Panero è stato un asso dell’aviazione che diede filo da torcere persino al barone rosso.