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Eventi | 27 marzo 2015, 19:34

Mondovì: "psicofonia", suoni da un mondo parallelo, nell'istallazione artistica di Antonio Capaccio e Simone Pappalardo

L'installazione sarà visitabile dalle scuole nel giorno 28 marzo, alle 10: durerà soltanto un giorno, e permetterà di far ascoltare dei "suoni fuori dal nostro mondo"

Mondovì: "psicofonia", suoni da un mondo parallelo, nell'istallazione artistica di Antonio Capaccio e Simone Pappalardo

La "coltivazione di psicofonie spettrali" è un'installazone visivo-musicale legata, poeticamente, all'idea di poter carpire e dare forma e visibilità a voci e richiamiultramondani. Fra le diverse teorie che maggiormente hanno legato la radio a concetti metafisici abbiamo guardato in particolare alle ricerche del narratore e filosofo lettone Kostantine Roudive (Dagda, 1909/Bad Krozingen, 1974).

Roudive è stato il fondatore della cosiddetta psicofonia, termine con cui voleva indicare una nuova scienza di analisi rigorosa della comunicazione con l'aldilà attraverso mezzi elettronici. Raudive collaborò con fisici e ingegneri elettronici, lasciando una serie di schemi di ricevitori radiofonici, facilmente riproducibili, il cui circuito di sintonia viene reso fisso in modo da ricevere molte stazioni contemporaneamente.

Se oggi le voci sentite da questi sistemi hanno trovato una piena spiegazione scientificacome frutto della sovrapposizione simultanea di più informazioni radiofoniche, per Roudive esse erano invece la prova dell'esistenza di mondi paralleli. Certamente il risultato sonoro continua ad avere un forte impatto evocativo, creando timbri parzialmente riconoscibili e voci lontane, permeate di mistero. Moltiplicando il nucleo dei ricevitori di Raudive è possibile creare differenti risultati sonori frutto delle cancellazioni di fase fra le diverse voci del sistema.

L'installazione delle 'Coltivazioni' mira dunque a generare richiami e anche silenzi, attese. Proprio sulla misura del silenzio e del vuoto muove il dialogo, in questa installazione, tra il campo sonoro e il controcanto visivo.

Le leggere sculture di carta dipinta, chiuse in rotolo, o un poco aperte, o anche del tutto dispiegate, sono tracciati di una scrittura solo in parte visibile o decifrabile.

L'installazione occuperà Mondovì Piazza nella giornata di domani, 28 marzo: aprirà alle 16 e rimarrà visitabile per un giorno soltanto, ma alle 10 sarà riservata una visita speciale per le scuole locali.

c.s.

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