Schulz: un rapporto d’amicizia forte e consolidato alla famiglia Rocca del ristorante e albergo “Il giardino da Felicin” di Monforte

Sabato 10 ottobre, alle ore 9, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, inaugurerà a Monforte d'Alba la biblioteca e pinacoteca della fondazione Bottari Lattes, intitolata proprio a Mario Lattes. Sarà anche questa l’occasione per conferire a Martin Schulz la cittadinanza onoraria di questo borgo nelle Langhe.
Il legame di Schulz con il territorio è forte e consolidato da anni grazie al rapporto di amicizia che lo lega da vent’anni alla famiglia Rocca del ristorante e albergo “Il giardino da Felicin” di Monforte.

Come racconta il ristoratore: “Martin Schulz venne da noi la prima volta parecchi anni fa, mi è difficile ricordare con precisione, ma almeno 20. È sempre venuto da solo, la curata prenotazione che veniva fatta per lui dal suo staff specificava l'esigenza di una sistemazione riservata e del suo bisogno di una vacanza funzionale al riposo e alla tutela della sua privacy.

Fin dai primi incontri con lui percepimmo che la persona che aspettavamo, verso cui naturalmente erano richieste tante attenzioni, era molto piacevole, particolarmente educata, dai modi sobri, eleganti e gentili.
Avvenne quasi naturale, data la sua cordialità e predisposizione, stabilire un rapporto di dialogo e di scambio culturale. Io e mio padre Giorgio, parlando correntemente il tedesco, potevamo intrattenere un ampio e approfondito discorso sui più svariati argomenti, anche con un taglio ironico.

Nacque così un’amicizia vera che si estese a tutti noi della famiglia e fu la condizione base per coinvolgere Martin in visite mirate alla scoperta del territorio e dei suoi risvolti culturali specialmente quelli più vicini alle realtà locali.

Tutte queste occasioni di condivisione ci hanno permesso di apprezzare sempre di più la sua natura semplice e la sua grande cultura, in particolare quella storica, e la semplicità e il piacere con cui si confonde volentieri tra la gente per le occasioni di cultura popolare e di conoscenza delle tradizioni.

In tutti questi anni, nel suo interesse, anche se non più sotto specificata richiesta, abbiamo continuato a tutelare la sua privacy, come per molti altri ospiti che hanno di queste esigenze, non rivelando mai la sua presenza da noi. Circa un anno fa durante un’intervista, avvenuta casualmente proprio nei
giorni in cui aveva appreso della morte del suo amico Giorgio, fu lui stesso a raccontare che Monforte e il nostro albergo rappresentano il suo luogo preferito per le vacanze. Da quella notizia, Monforte e l’Unione dei Comuni decisero di offrirgli la cittadinanza onoraria, che lui ha gentilmente accettato”.