L'assessore regionale Giorgio Ferrero a Bagnolo dopo la grandine: i sindaci chiedono aiuto

Venerdì scorso la grandine ha colpito duro su diversi comuni in un area eccezionalmente vasta e con una violenza che pochi ricordavano. Per trovare un episodio paragonabile, infatti, bisogna risalire a 57 anni fa! I chicchi, grandi anche quanto un uovo, hanno lasciato tracce vistose sulle carrozzerie di diverse automobili ma è stata l'agricoltura a pagare il prezzo più alto.

Tutte le colture sono state compromesse, i frutteti e vigneti, in particolare, sono stati letteralmente scorticati, al punto che il raccolto rischia di essere compromesso anche per il prossimo anno in quanto le piante, oltre a produrre i frutti dell'annata "preparano" le gemme per la stagione successiva grazie all'energia raccolta con le foglie che, però, non ci sono più! Ettari di reti antigrandine, ironia della sorte, sono stati abbattuti dalle tonnellate di ghiaccio da cui dovevano proteggere gli alberi. Il kiwi, già alle prese con la pestilenza della batteriosi, appare comunque la specie più compromessa e si teme per la stessa sopravvivenza delle piante.

Sconvolti da questo dramma i sindaci si sono rivolti all'Assessore regionale all'agricoltura, Giorgio Ferrero, che ha risposto all'appello partecipando ad un incontro, promosso dall'amministrazione comunale di Bagnolo  che si è tenuto martedì 19 maggio nella sala consigliare del medesimo comune. Sono intervenuti tutti i sindaci dei comuni colpiti (Bibiana, Bricherasio, Campiglione Fenile, Luserna, Lusernetta e, ovviamente, Bagnolo) che hanno chiesto all'Assessore regionale un intervento adeguato alla drammatica eccezionalità dell'evento.

Ferrero ha ricordato che le norme in vigore demandano in gran parte allo strumento delle assicurazioni il compito di affrontare questi eventi e pongono vincoli molto stretti ai possibili interventi aggiuntivi.

Lo stesso Assessore, tuttavia, consapevole delle dimensioni straordinarie assunte da questo fenomeno, ha ipotizzato un intervento altrettanto straordinario, finanziato con fondi regionali e basato su prestiti a tasso agevolato, che dovrebbe consentire alle aziende maggiormente colpite di affrontare l'inevitabile crisi finanaziaria.

Nei prossimi giorni i comuni riuniranno le commissioni agricoltura per fare la conta dei danni propedeutica ai possibili ed auspicabili interventi.
Certamente le ferite lasciate da questo episodio saranno difficili da sanare, ma la disponibilità dimostrata dalla regione (all'incontro ha preso parte anche il consigliere Elvio Rostagno) consente di affrontare l'emergenza con un po' più di ottimismo.